Junk Food e i Parola Persa - photo by Alessandra Colucci

Guerrilla marketing: cos’è e come si usa

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COS’E’
Jay Conrad Levinson,  pubblicitario statunitense, nel 1984 scrisse “Guerrilla marketing. Mente persuasione, mercato”. Per Levinson il guerrilla marketing è uno strumento che basa il suo metodo sulla psicologia degli individui, su tempo, energia e immaginazione piuttosto che su investimenti economici e la sua riuscita si misura in termini di profitto anziché di vendite dato che il metro di giudizio è determinato dal numero di nuove relazioni instaurate.

DA QUALI ESIGENZE NASCE
Per alcune attività è necessario creare uno standard di eccellenza realizzato attraverso focus specifici anziché diversificare l’offerta di prodotti e servizi. Inoltre in alcuni casi è più remunerativo puntare a rendere qualitativamente ed economicamente migliori gli accordi commerciali con acquirenti esistenti piuttosto che concentrarsi sull’acquisizione di nuovi clienti.
A tal fine occorre dimenticare la competizione e concentrarsi sul modo di cooperare con altre tipologie di business, su come combinare diversi metodi di marketing, su come utilizzare le tecnologie come strumento per rafforzare le proprie strategie: questi gli elementi essenziali del guerrilla marketing.

REALIZZARE UNA CAMPAGNA DI SUCCESSO

1) “Effetto sorpresa”:  incuriosire, intrigare e coinvolgere
Il messaggio e il mezzo con il quale lo si comunica devono essere originali e devono stupire l’ascoltatore e attirare la sua attenzione. Tutto si basa sulla creatività e sulla capacità di creare un qualcosa di innovativo e di effetto.

2) “Viral diffusion”:  deve far parlare di sè
Grazie all’originalità e all’effetto sorpresa, il messaggio fa scaturire forti elementi virali, tende cioè a diffondersi tramite il passaparola, fino a ottenere, in particolari situazioni, una risonanza gratuita anche sui media tradizionali come TV, radio e giornali.

3) “Effetto community”:  coinvolgimento
Questa è forse la fase più difficile, cioè il mantenimento del messaggio tramite la creazione di una community on line. Lo scopo è far si che le persone si riconoscano parte di una comunità, ne siano coinvolti e la facciano vivere di luce propria.

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