Effetti speciali: rappresentare e comunicare l’impossibile
Come dice Wikipedia “gli effetti speciali sono un insieme di tecniche e tecnologie utilizzate nel cinema, nella televisione e nel teatro per simulare degli eventi altrimenti impossibili da rappresentare in maniera tradizionale, in quanto troppo costosi, pericolosi, o semplicemente contrari alle leggi della natura” dando l’illusione allo spettatore che qualcosa esista o sia accaduto realmente.
Gli effetti speciali possono essere visivi o sonori, realizzati durante le riprese o successivamente in fase di post-produzione.
Il papà degli effetti visivi può essere considerato il regista francese Georges Méliès che fece i primi esperimenti utilizzando soprattutto tecniche di montaggio: montare insieme due inquadrature dello stesso ambiente, una dove si mostra una persona, l’altra in cui c’è solo l’ambiente vuoto, danno l’illusione allo spettatore che la persona sia sparita; sovrapponendo due pellicole differenti si può far percepire, ad esempio, che una persona sia sdoppiata.
Con le nuove avanzatissime tecnologie a disposizione delle grandi produzioni si possono generare effetti ben più stupefacenti elaborando immagini in modo da aggiungere, togliere o modificare il contenuto dell’inquadratura. Di seguito un esempio fantastico tutto da vedere.
PRIMA
Mnet “Magic Studios” VFX Breakdowns from panic embryo on Vimeo.
DOPO
Mnet “Magic Studios” from panic embryo on Vimeo.
Grazie a Niko per i link.
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[…] che l’ipnotizzatore dona alle “cavie” del suo piccolo esperimento. L’effetto speciale del fermo immagine utilizzato come metafora dell’ipnosi è toccante, rende tutto irreale e […]
[…] i colori sempre sgargianti e allegri, il contesto ridotto ai minimi termini e senza troppi effetti speciali. Con questi pochi elementi gli ideatori sono comunque riusciti a creare degli sketch da slapstick […]
[…] – Guerrilla marketing: cos’è e come si usa – Eventi: da strumento a business – L’ufficio stampa e il suo lavoro – Effetti speciali: rappresentare e comunicare l’impossibile […]
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