L’ “house organ” ovvero perché creare una rivista aziendale
L’house organ, una rivista che tratti della vita dell’organizzazione e di tematiche a questa vicine, anche visto come interessante occasione di spin-off per il blog corporate, è uno strumento che rende possibile avvicinare e informare anche chi non utilizza spesso internet.
L’ideazione e la distribuzione di un magazine strettamente legato al brand dell’organizzazione rende possibile un ulteriore ampliamento dell’audience per i contenuti ritenuti di particolare rilievo e dei quali si vuol mettere al corrente il maggior numero di persone possibile, ovvero un buon veicolo istituzionale per arrivare a “parlare” con i fruitori più illustri o con i vertici di altre organizzazioni.
Esistono molti modi per concepire una pubblicazione di questo tipo a seconda dei target che questa si propone di raggiungere, dei contenuti che vuole veicolare, della modalità e della periodicità con la quale si vuole distribuire.
L’esempio che meglio conosco è naturalmente quello dell’house horgan di Queimada, Brand Care magazine, che nasce proprio come spin-off di Brand Care online nel momento in cui alcuni dei nostri clienti hanno iniziato a dirci che era interessante poter leggere i post pubblicati durante i loro lunghi spostamenti in treno o in aereo, ma spesso questo era reso impossibile dalla difficoltà di avere una connessione stabile. Quando ci siamo resi conto che non erano in pochissimi a pensarla in questo modo, che altri non erano abituati a navigare per informarsi o per diletto, abbiamo capito che probabilmente non riuscivamo a colpire con il blog corporate tutto il target per noi interessante. Oltre a ciò una rivista ci avrebbe dato la possibilità di approfondire alcune delle tematiche che abbiamo sempre avuto particolarmente a cuore ed alle quali non potevamo dare il giusto risalto sul blog, proprio per le differenti caratteristiche di linguaggio che ha un blog rispetto ad una pubblicazione cartacea.
Così siamo diventati editori di un magazine che:
- trattasse di marketing, comunicazione, creatività, tecnologie&web, business, culture e formazione;
- fosse uploadato su web, scaricabile in .pdf, ma anche distribuito tramite posta su abbonamento o nostra selezione (la nostra selezione naturalmente si compone di tutti i manager di alto livello con cui abbiamo avuto a che fare negli anni per lavoro e di tutti i manager dei più variegati settori con cui ci piacerebbe avere a che fare 😉 );
- coinvolgesse tutti i nostri contatti in ambito accademico per un contributo sporadico o per una collaborazione più stabile nella creazione di contenuti il più possibile up-to-date in ogni ambito (di fatto sono coinvolte persone di numerosissime università pubbliche e private sparse per tutto lo stivale);
- ci ricordasse continuamente l’importanza, nel nostro settore, dell’aggiornamento continuo e ci desse dunque la spinta a impegnarci su questo versante.
Qui tutti i numeri di Brand Care magazine.
A Marzo il n°004 che tratterà del rapporto tra il concetto di “serialità” in diversi ambiti della comunicazione. Il quarto numero vedrà ache il completo restyling dell’impaginato e molti nuovi contributors.
Qui l’elenco degli articoli scritti da me su Brand Care magazine.
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[…] Questo ci sembra inoltre il momento migliore per presentarvi il restyling effettuato sul nostro marchio: innovare e rinnovare per continuare ad assomigliare a sé stessi è fondamentale anche per un brand giovane come il nostro e nei prossimi mesi al rebranding seguirà il restyling del coordinato aziendale, del nostro spazio web e della grafica di Brand Care magazine. […]
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