Il prosumer da Radio Alice al Web 2.0
Curiosando su YouTube sono ho trovato questo simaptico video-tutorial sul web 2.0 che descrive il ruolo dei social media focalizzando non sulla tecnologia e le sue innovazioni, quanto sull’antichissimo bisogno di “esprimere sè stessi e coinvolgere gli altri”!
Il bisogno di partecipazione, coinvolgimento e connessione, la necessità di svincolarsi dal ruolo passivo a cui lo spettatore/consumatore era stato relegato, fanno in modo che man mano si trasformi in prosumer.
Un consumatore attento, partecipativo, alla ricerca di empatia, che non ha paura di mostrare i suoi gusti e giudizi, a cui i social network hanno fornito spazio, rionoscimento e strumenti per esercitare il proprio potere di stakeholder.
Moltissim i brand, Ikea tra questi, stanno sviluppando delle strategie che si aspirano a volgere a vantaggio dell’azienda i numeri da capogiro associati a Facebook, Twitter e i loro fratelli, sfruttandone le incredibili potenzialità in termini di analisi, definizione e geolocalizzazione dei target obiettivo.
La mia agenzia entrerà a breve in fase operativa, voi che aspettate? 😉
Leggi anche:
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[…] A livello stilistico, forse, si potrebbe fare ancora qualcosa per migliorare la presentazione del prodotto (per esempio “modernizzare” i testimonial anche nel modo di vestire), ma grazie a questa case history, pare che – finalmente – le aziende inizino a comprendere che non sono solo i nativi digitali a usare la Rete per informarsi su prodotti e servizi, ma che anche i più adulti utilizzano il web e i suoi strumenti per aggiornarsi e divenire consumatori più consapevoli. […]
[…] una volta il cliente, stavolta una ragazza che consegna pizze, diviene prosumer, raccontando la sua esperienza di consumo del prodotto. Il video è reso piacevole anche grazie […]
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[…] Il prosumer non è sempre un Bimbominkia, spesso è un essere umano adulto, con dei pensieri che vuole condividere, disposto a mettersi in gioco, consapevole, critico nei confronti di ciò che gli viene mostrato e messo a disposizione: con questa tipologia di consumatori la pubblicità non funziona (la pubblicità funzionarà sempre meno in generale), è la comunicazione che conta. […]
[…] ora che, con l’aumento dell’importanza del web e dei social media, ogni persona ha un ruolo sempre più attivo nella circolazione delle informazioni e determinazione delle cosiddette “opinioni […]
[…] e “diario”. Il blog nasce dunque come “diario in rete” ed è la prima espressione di quello che poi diverrà il concetto di Social Network: ogni lettore può interagire con i contenuti proposti dal blogger commentandoli, anche se non […]
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