Neu.de clona un'idea creativa di Ansett Airline

Cloni di idee: la campagna Ansett Airlines riciclata da Neu.de

Neu.de, sito tedesco di incotri per single, ricicla una vecchia campagna di Ansett Airlines, compagnia aerea neozelandese.

Mi imbatto nel clone leggendo uno degli articoli apparsi su Marketing Journal Calzino singolo, incontro per single in cui si parla della “bell’idea, simpatica e funzionale, ma soprattutto geniale” di Neue.de pubblicata da adsoftheword.com [nda fonte presunta perché non citata].

Neu.de clona un'idea creativa di Ansett Airline

Il sito di incontri parte dal presupposto che i frequentatori delle lavanderie a gettoni sono spesso single, così come sovente avviene ai calzini dopo un lavaggio in lavatrice, e decide di creare awareness ed engagement per il suo brand posizionando calzini “spaiati” con la scritta “Single anche tu?” nelle lavatrici delle lavanderie pubbliche.

Lo stesso presupposto del “calzino single” era stato usato da Ansett Airlines per spingere al rinnovo delle iscrizioni al suo club frequent flyer, Golden Wing. La compagnia aerea inviò a 3.000 membri del club una lettera e un calzino “spaiato” con il suo marchio cucito sulla caviglia: nella lettera si invitava a considerare la triste sorte del calzino rimasto solo e al rinnovo dell’iscrizione al club in modo da ricevere in regalo un altro paio di calzini perché “Se ne perdi uno, te ne resteranno sempre due”.

La campagna di direct mailing organizzata da Ansett Airlines è stata descritta molto dettagliatamente nel libro di Stan Rapp e Thomas L. Collins pubblicato nel 1998 da McGraw-Hill in Usa e nel 1999 da Il Sole 24 Ore in Italia (ristampato nel 2009).
Come si chiama il libro (oltretutto molto istruttivo e divertente)?
Send ‘Em One White Sock tradotto Mandategli un calzino solo. Oltretutto molto istruttivo e divertente.

Dove è finita la creatività?
O credete sia possibile che Heye & Partner (Munich, Germany), l’agenzia di Neu.de non solo non fosse a conoscenza della storia, ma non avesse mai neppure sentito parlare del libro a cui la vicenda dà il nome? 😕

5 commenti
  1. alexgi
    alexgi dice:

    Molto spesso alcune agenzie prendono spunto, per le loro campagne, da idee di piccole aziende locali, non conosciute. Ovviamente prendere spunto e migliorare un’idea è una cosa, ricalcare fedelmente è un’altra ed è ovviamente scorretto.

    La legge tutela questo tipo di plagi?

    Grazie e complimenti!

  2. ale
    ale dice:

    Non so come e quanto la legge tuteli i soggetti colpiti da tale tipologia di plagio: garantire la paternità delle idee pare sia molto complicato.
    D’altronde stabilire un confine preciso tra citazione, rivisitazione e clone a volte è molto difficile e spesso soggettivo… anche se, in questo caso, la “somiglianza” tra le campagne mi sembra eccessiva!

    Grazie a te per aver condiviso la tua opinione!
    Ale

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  1. Alessa ha detto:

    […] spesso il cliente cerca, invece, semplicemente qualcuno che tecnicamente realizzi le proprie idee che – spesso – sono basate tanto su concetti interessanti quanto su creatività […]

  2. […] non sia così: Mariner Boating Holidays comunica ai potenziali interessati attraverso la propria campagna di direct mail che è solo necessario saper fare un nodo… e il primo ve lo […]

  3. […] so chi abbia avuto l’idea per primo tra Victor Petit e Publicis Brussels, se si tratti di un clone o semplicemente di un caso, fatto sta che entrambi, utilizzando la tecnologia del QR code, hanno […]

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