Acquisti d’impulso – ovvero – Riflessioni sulle albicocche secche
Lo scorso giovedì ero molto stanca, a lavoro non riuscivo a concentrarmi e per portare termine qualsiasi attività, anche la più banale, impiegavo almeno 3 volte il tempo che ci avrei messo in circostanze differenti (quel giorno avevo oltretutto migliaia di cose da fare)… almeno sino alle albicocche secche!
Innervosita dalla situazione ho deciso di andare a prendere un po’ d’aria e sono uscita per comprarmi il pranzo. Finiti gli acquisti della “lista”, aspettando che l’infinita fila alla cassa si consumasse, ho iniziato a guardare i nuovi espositori di frutta secca e candita a 0,99 € che sono ormai in tutti i supermercati e lì mi è venuto in mente di comprare delle albicocche secche… il 29 luglio!
Perché ho comprato delle albicocche secche il 29 giugno?
Anche se non le avevo mai assaggiate, anche se sembravano veramente buone, anche se costavano “solo” 0,99 € in realtà non ce n’era assolutamente motivo se non che, farlo mi ha messo decisamente di buon umore.
Le compere, in realtà, erano state parecchio sui generis: “addetti alla panetteria” che si rifiutavano di finire di servire le clienti che facevano troppe domande, “addetti alla salumeri” che chiedevano di ripetere le proprie richieste decine di volte per poi “abbondare” di diverse decine di grammi di prosciutto (che faccio, lascio?), “addetti al riempimento degli scaffali” che facevano cadere qualsiasi cosa, “addette alla cassa” isteriche e prive di spiccioli… Ero troppo stanca per arrabbiarmi o per innervosirmi ulteriormente e così mi sono integrata all’atmosfera surreale del supermercato portando a termine un surreale sacchetto di albicocche secche.
Ne ho riso con i miei colleghi per metà pomeriggio: missione compiuta!
Quel che mi è successo si chiama acquisto d’impulso, “un acquisto non programmato, ovvero effettuato in funzione di uno stimolo improvviso che non tiene conto della convenienza e dell’utilità”.
Le albicocche secche ne avevano tutte le caratteristiche:
- le ho comprate pur non avendone previsto l’acquisto
- la decisione d’acquisto è avvenuta esclusivamente in base a motivazioni irrazionali
- sono un bene di largo consumo e, per di più, del comparto alimentare
- come spesso avviene erano posizionate in prossimità della cassa
- non le ho cercate: mi hanno “scelto”!
Anche per il mestiere che faccio mi capita veramente di rado di farmi coinvolgere in un acquisto d’impulso, solitamente appartengo a quella minoranza che compra solo quel che è sulla lista, ma devo dire che, contrariamente a quel che di solito succede, non me ne pento mai!
Concludo dedicando a tutti i consumatori impulsivi di albicocche secche questa canzone [qui i testi per il karaoke]. 😀
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