Relax in Puglia: Peschici, Rodi Garganico e Vieste
Per godermi un po’ di relax e sperando che la mia biachissima carnagione recepisse un po’ di abbronzatura, mi sono concessa qualche giorno di vacanza al mare nella casetta dei miei vicino Peschici, sul Gargano (Puglia).
Partenza “intelligente” per Peschici venerdì 3 giugno alle 9 (quando tutti quelli che volevano approfittare del ponte del 2 giugno erano ormai giunti a destinazione), ritorno a Roma altrettanto “intelligente” mercoledì 8 dopo pranzo: strade e autostrade deserte, 4 ore esatte in automobile esclusa la sosta a metà strada per sgranchirsi. Un bel viaggetto.
Nei giorni trascorsi sul Gargano ho combinato ben poco – il mio mac, ad esempio, non ha neppure sbirciato fuori dalla sua custodia e anche l’uso dell’iPhone è stato limitato a sbirciare le e-mail ogni tanto e a far capolino su Twitter per due chiacchiere virtuali – solo mare, sole, racchettoni, passaggiate e La Settimana Enigmistica (o simili).
N.B. A Peschici e dintorni comprare La Settimana Enigmistica prima di luglio è un’impresa titanica, dunque meglio far scorta da casa, individuare subito il rivenditore o tener conto del fatto che si sarà cotrstti a ripiegare su imitazioni e raccolte di enigmistica di anni passati (quella che ho comprato io quando mi son data per vinta comprendeva edizioni imprecisate del 2007).
PESCHICI
Paesetto niente male visitabile completamente in brevissimo tempo, ma con alta concentrazione di locali, ristoranti e negozietti: in una bottega artigianale in particolare si esibiscono I SUATT – tu sta semp n’mezz a nuj (nel vero senso della parola perché suonano “incastonati” tra tra gli scaffali).
Mentre ero lì sono stata a cena sia da Fra Stefano che Da Peppino.
Da Fra Stefano ho mangiato pesce: piatti appetitosi e materie prime fresche, conto non proprio economico ma neppure esagerato. Il neo è stato il servizio: eravamo in 4 e non siamo riusciti a mangiare neppure una pietanza tutti insieme, l’atteggiamento del cameriere, seppur cortese, è stato approssimativo e poco curato… inoltre ci ha sfacciatamente fatto ordinare quel che diceva lui. Probabilmente colpa anche della bassa stagione.
Da Peppino ho assaggiato la pizza e qualche specialità tra cui la mozzarella al forno a legna (divina!). Il servizio è stato impeccabile e i prezzi modici. In menu anche moltissime varietà di pesce. L’atmosfera anni ’60, musica compresa, ha reso la serata ancor più piacevole.
RODI GARGANICO
L’idea era quella di strascorrere a Rodi Garganico un pomeriggio e magari di rimanere a cena, ma il paese mi ha un po’ deluso – poco piacevole la passeggiata al centro alquanto deserto tanto di persone e quanto di attività commerciali “da turista” – e la visita è durata solo poco più di un’ora. D’altra parte ho molto apprezzato i prodotti da forno e la freschezza della frutta e della verdura venduti nei negozi sulla piazza principale.
VIESTE
L’ultima sera sul Gargano l’ho trascorsa a Vieste: deliziosa è l’aggettivo che maggiornemente ne rende l’idea. Piena di gente già a inizio giugno, la cittadina, quantomeno nella sua parte centrale e storica, è un piccolo gioiello. La rotonda sul mare, le scogliere, il faro, le stradine del borghetto antico… oltre a botteghe, negozi, locali e ristoranti, sparsi un po’ ovunque.
A cena ho provato La Casa della Bruschetta: ristorante in pieno centro e molto accattivante dal punto di vista stilistico, ma con un “bizzarro” rapporto qualità/prezzo. Molto buoni gli antipasti tradizionali di verdure, non degno di particolare nota quello di pesce, buoni i troccoli con le cozze; materie prime fresche, ma le porzioni – soprattutto quelle dei secondi – misere rispetto ai costi e allo stile della location.
La prossima volta vorrei “testare” la cucina de Il Grottino, ristorante con la vista a mio avviso più suggestiva di Vieste… magari a settembre [n.d.a. Anche quest’anno mi godrò agosto a Roma: esperienza piacevolissima e quasi “mistica” 🙂 ].
N.B. Non seguite le indicazioni del navigatore reguardo l’ubicazione del centro di Vieste, bensì quelle che trovate all’interno della cittadina: il navigatore vi porta in un luogo desolato e non al centro.
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Ciao Ale!..tanto tempo è passato….sai che Peschici è stata la mia prima vacanza (da adulto) nella lontana estate del 1972, tu non eri nemmeno nel mondo dei sogni…anno del diploma da ragioniere. con altri tre amici abbiamo caricato la tenda e su una fiat 124 siamo partiti per il Gargano..viaggio notturno, partnza intelligente già allora ma tutti partivano a quell’ora per il caldo e arrivammo a Peschici verso mezzogiorno dopo 13 /14 ore di viaggio…
..montammo la tenda subito e dormimmo fino al giorno dopo…
Peschici !!!!…che vacanze…ahahahahah…da birichino…ahahahah…me la ricordo bene…poi ci sono tornato di passaggio qualche anno fa ma l’ho trovata diversa e non era più come me la ricordavo…forse era per lìetà e per le giornate e serate passate…
Ciao Ale…un commento di ricordi giovanili…uno smackkete a te !!!
Ciao Fabrizio, felice di leggerti e di ritrovarti tra i miei post “da turista”.
Che bei ricordi! Grazie di averceli raccontati! 🙂
A presto.