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Come scegliere il gadget giusto per il proprio business [infografica]

Natale si avvicina e con esso uno dei periodi – insieme a quelli che prevedono partecipazione a eventi fieristici – in cui le aziende sentono maggiormente di farsi ricordare dai propri clienti utilizzando gadget e piccoli regali.

Lo so che vi sembra un po’ presto per pensarci, ma se volete assicurarvi di avere il tempo necessario, non solo per pensare al regalo più adatto e originale per i vostri clienti, ma anche di avere poi la possibilità di farvelo recapitare in tempo utile e adeguatamente personalizzato, dovreste pensarci ora, subito.

Se il vostro problema consiste semplicemente in “quale gadget scegliere” senza tanti fronzoli, potete anche evitare di leggere i prossimi paragrafi e guardare direttamente l’infografica in calce a questo post per avere un quadro abbastanza esaustivo di ciò che abitualmente si personalizza (penne, mausepad, magneti, biscotti, magliette, antistress, cesti di frutta, buoni regalo, calendari, usb, set da ufficio e buste) e il motivo principale che determina tali scelte.

Se invece non cercate una risposta alla domanda “QUALE gadget scegliere”, ma preferite capire “COME scegliere un gadget”, allora vi consiglio di continuare a leggere e guardare solo alla fine l’infografica perché tanto la troverete scontata e riduttiva, priva di personalità.

Il gadget aziendale, a prescindere dal badget a disposizione, è uno degli elementi che contribuirà a determinare la percezione che i vostri clienti hanno del vostro brand. Da qui la mia prima regola: meglio non regalare nulla che presentarsi con un dono che rischia di rimanere anonimo nonostante ci sia il vostro marchio sopra [d’altra parte non è così anche quando partecipate ad una festa di compleanno?].

Se parliamo di un numero di persone esiguo, di un elenco selezionato di clienti che già conosciamo e con cui intratteniamo rapporti diretti, la cosa migliore sarebbe, stabilito un range di prezzo, trovare per ognuno un’idea che rispecchi la sua personalità, oltre al sistema valoriale della propria azienda: ci sarà quello appassionato di cancelleria, lo sportivo con il pallino per il calcio o quant’altro, il buongustaio, chi ama viaggiare, chi divora continuamente libri… per tutti si troverà l’idea giusta che verrà personalizzata con il marchio aziendale oppure consegnata in un packaging che lo riporti.

Qualora invece i clienti siano di numero cospicuo e/o il rapporto sia meno “stratificato”, meno confidenziale, allora l’idea per il gadget dovrà necessariamente far riferimento solo al proprio brand, rispecchiandone le caratteristiche valoriali, ma sarà comunque necessario utilizzare la creatività, il pensiero laterale e le new entry nei cataloghi di gadgettistica per evitare di essere banali: si può regalare una penna senza necessariamente regalare “la solita penna”, si può trovare il modo di connettere oggetti all’apparenza stravaganti con la propria attività aziendale, si può “rileggere” un oggetto del quotidiano variando la sua funzione d’uso [il primo che ha pensato di chiudere i pacchi dei biscotti con le mollette da bucato è il mio idolo].

In sintesi è necessario, affinché il gadget raggiunga l’obiettivo desiderato [che poi è sempre quello di aumentare la riconoscibilità e la visibilità del proprio brand], pensare. Pensare alla nostra stessa reazione qualora un nostro cliente ci portasse o ci inviasse quello stesso dono: lo cestineremmo? ne rimarremmo entusiati? lo useremmo? Nulla di più.

Ed ora l’infografica, in attesa dei vostri commenti… e poi fatemi sapere quali gadget avete scelto di acquistare, ok? 🙂

The Gift That Keeps Giving - infographic
[via]

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