Non si finisce mai di studiare: alcuni medodi per farlo al meglio [infografica]
Non si smette mai di imparare, dunque non si finisce mai di studiare: passa il tempo, varia l’età, ma ci son sempre argomenti nuovi da scoprire, da approfondire, da memorizzare, mentre le abilità e le competenze acquisite sono comunque da aggiornare e rivedere, migliorare.
Si studia in continuazione, ma come farlo per ottenere i risultati migliori?
La prima cosa che mi preme sottolineare è che la caratteristica principale di uno studente di qualsivoglia età è la curiosità: chi non è curioso non può dire che sta studiando, sta solo accumulando dati che dimenticherà appena saranno serviti allo scopo di breve periodo per il quale sono stati selezionati.
Come diceva un mio professore del liceo “il sapere è tutto ciò che resta quando si è dimenticato tutto” e la curiosità crea il bisogno di conoscere, di ricordare, alimenta la motivazione nella ricerca e memorizzazione dei dettagli, nella scoperta e mantenimento delle informazioni. La curiosità facilita l’aggiornamento – anche casuale – di conoscenze e competenze, lo rende piacevole, spinge al miglioramento continuo.
Per aiutare i curiosi, ho scovato questa splendida infografica che racchiude e sintetizza perfettamente alcune tecniche per ottimizzare i risultati dello studio: predere appunti, rivederli ed evidenziarne i contenuti utilizzando colori diversi entro 24 ore; sintetizzarne le informazioni in flashcard utili al momento del “ripasso”; creare esempi, canzoni, rime o immagini mentali per riportare alla memoria informazioni; dormire il giusto…
Credo valga veramente la pena darle uno sguardo e… studiarne i consigli! 😉
[via]
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