Girovagando per Foligno © Alessandra Colucci

A Foligno con Smartbox

Vi ricordate la Smartbox “Fuoriporta con Gusto” che avevo acquistato durante la No Cash Week? Ebbene, finalmente l’ho usata – proprio a ridosso della scadenza – per trascorrere due giorni a Foligno, in Umbria.

SMARTBOX “FUORIPORTA CON GUSTO”

Il fatto che la Smartbox scadesse il 31 di Marzo ha fatto sì che fosse necessario procedere alla scelta della destinazione considerando diverse questioni puramente pratiche e funzionali. In primis il fatto che non ho la macchina [per scelta] e non avevo voglia di complicarmi la vita affittandola dato il periodo lavorativo piuttosto denso, dunque ho deciso di scartare tutte le mete che fossero troppo complicate da raggiungere in treno o simili. In secondo luogo, trattandosi di un pacchetto che prevedeva solo un pernottamento, non volevo “allontanarmi troppo” anche per non passare tutto il tempo in viaggio ed ho quindi concentrato la selezione tra Toscana, Umbria, Lazio e Campania.

Due delle destinazioni in particolare hanno attratto la mia attenzione: il Relais Firenze Stibbert e l’Hotel Poledrini di Foligno. Entrambe raggiungibili molto facilmente in treno, entrambe presentate molto bene. A quanto pare, però il Relais Firenze Stibbert ha nel frattempo interrotto gli accordi commerciali con Smartbox, mentre l’Hotel Poledrini*** di Foligno non ha mosso nessuna obiezione alla richiesta di prenotazione dell’offerta per il 9 e 10 marzo ed è stato dunque prescelto.

Hotel Poledrini di Foligno su Smartbox "Fuoriposta con Gusto"

Questa la descrizione dell’Hotel Poledrini contenuta nella Smartbox:

“L’Hotel Poledrini è un’elegante e raffinata struttura situata nel centro di Foligno, una delle più graziose cittadine umbre. Il luogo ideale per chi desidera trascorrere un soggiorno all’insegna della qualità, del relax e della gastronomia. Riposerete in camere arredate con stile e dotate di ogni comfort moderno, partirete alla scoperta dei tesori culturali locali come il Duomo della città e vi rilasserete nel verde parco cittadino.
Lo chef del rinomato ristorante Baiocco vi vizierà con prelibatezze tipiche della cucina umbra
, come il tagliere di salumi, affettati e formaggi, pasta e dolci rigorosamente fatti in casa. Il maitre e il suo selezionato staff saranno a vostra disposizione per consigliarvi sulle migliori pietanze da scegliere, sempre accompagnate da un buon bicchiere di vino.

L’assegno regalo è valido per due personee dà diritto a :

  • una notte in camera doppia
  • una colazione “Buffet”
  • una cena con piatti tipici bevande escluse
  • un aperitivo di benvenuto

Oltre all’indirizzo e al sito web [dove non ci sono foto], i servizi aggiuntivi e informazioni varie sulla struttura, nel libretto Smartbox è specificato “Cosa ci piace: l’affaccio sul centro storico di Foligno”.
Le immagini che accompagnano tale descrizione inducono a credere che la struttura sia in pieno centro storico e che il contesto sia rustico quanto elegante, oltre all’estrema cura per l’enogastronomia che sembra potersi evincere dall’ultima immagine presentata a pag.111. Bene, nulla di tutto ciò.

L’Hotel Poledrini si presenta come una struttura in cemento, credo degli anno ’70, al centro di un crocevia molto trafficato tra l’inizio del centro storico e la via che porta alla stazione ferroviaria: l’affaccio della camera che mi è stata assegnata dava esattamente su tale trafficatissimo incrocio, dunque – almeno per me – niente vista sul centro storico di Foligno.

La mia stanza all'Hotel Poledrini © Alessandra Colucci

La stanza 310 non si può dire fosse brutta dato che era spaziosa e alquanto pulita, ma altrettanto sicuramente posso asserire che NON fosse “arredata con stile” dato che ogni complemento d’arredo sembrava essere stato posizionato alquanto casualmente: dalle tende rosa acceso al divano rosso scuro, dalla testata del letto verde bosco al copriletto rosa pallido, sino ad arrivare alle lampade – una in stile imperiale sorretta da una colonna in ottone [?] a base quadrata con tanto di capitello corinzio, le altre più moderne e senza capitelli – e a comodini, secreataire e armadio in legno scuro che vicino al minibar anni ’80 in finto legno non c’entravano proprio nulla.

Se sulla stanza non avevo difficoltà a soprassedere e farmi una risata, ho riso molto meno la sera a cena: in ogni caso da un “Fuoriporta con gusto” ci si immagina di mangiar bene. Nella sala ristorante che, con la sua carta da parati in tessuno dorato con rombi in rilievo, sembrava appena uscita da una scena di Shining, “il maitre e il suo selezionato staff” non ci hanno consigliato proprio nulla perché il menu era fisso e la “carta dei vini” [in realtà un foglio lacero contenuto in una copertina di plastica rotta] comprendeva una sola cantina e più o meno 7 varietà di vino del costo medio di 5 euro a bottiglia escluso il Sagrantino a 15 euro. Il servizio è stato veramente scadente: le pietanze venivano sporzionate a tavola come in mensa e, se il cameriere si ricordava di te [ho scoperto di aver saltato uno dei due primi previsti “per una dimenticanza”], irrimediabilmente il condimento della pietanza servita finiva sulla tovaglia.

“Lo chef del rinomato ristorante Baiocco” o era malato o si è dimenticato che aveva promesso di viziarci: la presentazione dei piatti era terribile [anche a causa del fatto che le porzioni venissero fatte direttamente a tavola] e la qualità mediocre. Il menu previsto era il seguente:

  • tagliere [ma era un vassoio] di salumi e formaggi locali: nulla di prelibato nonostante fossimo in Umbria
  • una specie di paccheri corti con panna salsiccia e funghi: oltre a essere una ricetta banale, sicuramente NON era pasta “rigorosamente fatta in casa”, ma il sapore non era male
  • quello che ad altri è stato presentato come “strangozzi alla spoletina” e che io non ho assaggiato “per una dimenticanza”, ma che il mio vicino di tavolo ha definito non proprio sottovoce “un pappone scotto con un po’ di pomodoro”
  • quella che doveva essere una grigliata mista con patate al forno: un pezzo di pollo, una costoletta di maiale e una bistecchina di maiale di cui solo la terza si poteva dire gustosa… e fortuna che le patate al forno non erano di quelle surgelate
  • una pannacotta ai frutti di bosco che credo si possa considerare il “piatto forte” della cena dato che è stato l’unico che val la pena di ricordare

E sul soggiorno “con gusto” all’Hotel Poledrini, chiarito quanto possa esser stato deludente, non aggiungerei altro per educazione. 🙁

FOLIGNO

Girovagando per Foligno © Alessandra Colucci

I due giorni a Foligno, nonostante quanto scritto sino ad ora, sono stati piacevoli e all’insegna del relax. Dal punto di vista turistico, a parte il Duomo ed un altro paio di chiese, non ho visto molto, ma passeggiare tra le vie del centro storico piene di sole e di vento ha fatto in modo che avessi la percezione che il tempo rallentasse e mi ha assolutamente ricaricato.

A differenza della cena, i due pranzi nella cittadina umbra sono state veramente esperienze di gusto.
Per il pranzo del venerdì l’istinto mi ha portato all’“Antico Caffè della Piazza” [al centro di Piazza della Repubblica anche detta Piazza dei Quattro Venti e in quei giorni non c’era bisogno di chiedere come mai] nel cuore del centro storico: ho mangiato un piatto di gustosissimi Umbricelli [un tipo di pasta locale] alle erbe accompagnati da un buon calice di Montefalco e seguiti da un saccottino di pasta di patate ripieno di marmellata di albicocche che è assolutamente da provare. L’atmosfera soave e la vista sulla piazza ha reso il tutto ancora più memorabile.

Per il pranzo del sabato la voglia di ricordare i sapori della mia infanzia mi ha fatto propendere per far spesa nella “Salumeria Massatani” [in Piazza Duomo] dalla quale sono uscita con un pezzo di “rocciata alle erbe” – che poi ho scoperto essere sublime – e un panino [fatto con le fette di pane “sciapo”] con la porchetta ancora calda che mi sarà difficile dimenticare. Mangiare al sole vicino alle giostrine mi ha fatto sentire ancor più in vacanza

Il mio breve soggiorno a Foligno è stato reso ancor più rilassante grazie a tre ingredienti aggiuntivi:

  1. il pomeriggio di venerdì passato al cinema a vedere “Quasi Amici”: un film delicato come solo i francesi sanno concepirne e divertente spesso si crede che solo le migliori commedie hollywoodiane sappiano essere, un mix di generi e di emozioni che porta a ridere a crepapelle senza smettere di riflettere
  2. la mattina di sabato trascorsa a girovagare tra le bancarelle della fiera ove è stato impossibile sottrarsi all’acquisto di tartufo e salsicce secche di cinghiale che verranno presto divise con gli amici
  3. il pomeriggio di sabato volato stando comodamente seduta a leggere David Foster Wallace all’“Antico Caffè della Piazza” con davanti un buon caffè e dei meravigliosi biscotti

Foligno e l’Umbria tutta è l’ideale quando si ha bisogno di relax.

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6 commenti
  1. Marinella Mana
    Marinella Mana dice:

    Sulla Smart Box, non avevo dubbio. Ottimo esempio di come il marketing fatto bene possa portare clienti, ma solo occasuonali. Sarebbe carino se questo tuo post così interessantissimo, o parte di esso lo postassi su tripadvisor, se non lo hai fatto! … ma una salsiccetta di cinghiale?

  2. ale
    ale dice:

    Ciao Marinella, grazie per il commento.
    Alcune persone che conosco con Smartbox si son trovate bene: a mio avviso dipende dal posto che si sceglie e dalla struttura, ma sicuramente i controlli del circuito dovrebbero essere più accurati. Appena ho un secondo posterò i miei vari pareri su Yelp e farò anche un pensierino su Tripadvisor, promesso.
    Per quanto riguarda le salsiccette di cinghiale, invece, aspettano che gli amici ci aiutino a “eliminare le prove” 😉

  3. Marion di Smartbox
    Marion di Smartbox dice:

    Ciao Jessy, mi dispiace che la tua esperienza con il cofanetto Fuoriporta con gusto sia stata deludente. Giro subito il tuo post al nostro Servizio Clienti che prenderà in considerazione la tua recensione nella valutazione dell’hotel partner. Se hai ulteriori segnalazioni o suggerimenti non esitare a contattarci via mail all’indirizzo community-italia@smartbox.com.

  4. ale
    ale dice:

    Grazie Marion per aver considerato la mia recensione. Spiace anche a me, soprattutto perché sino a ora avevo dato molto credito al vostro brand utilizzandolo per regali personali e professionali associando la cura nel comporre offerte e confezione alla cura nel controllo del servizio offerto. Sinceramente spero di aver modo di ricredermi: odio le bufale, soprattutto quelle basate su strategie di marketing e comunicazione. 🙂

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