PPC Cement - campagna pubblicitaria

Film, mostri, fiabe, principesse e… cemento

Sorprendente campagna pubblicitaria PPC Cement, azienda sudafricana produttrice di cemento, che riesce a rendere accattivante e divertente anche la comunicazione di un materiale che all’apparenza potrebbe sembrare alquanto “noioso” e “triste”, se non altro per il suo colore grigio.

PPC Cement, invece, adopera una gran dose di creatività collegando il suo prodotto ad alcune icone dell’immaginario collettivo derivante da grandi blockbuster hollywoodiani e principesche fiabe: l’headline “Get 15% more concrete from every bag.” [trad. ita. “Assicurati il 15% in più di calcestruzzo per ogni confezione”] fa il resto, completando i visual ed esplicitandone il significato.

PPC Cement - campagna pubblicitaria
[via]

In una delle due campagna i protagonisti sono Godzilla, King Kong e Optimus Prime [da noi conosciuto come Commander, della serie Trasformers] vengono trattati alla stregua delle più famose star cinematografiche e lasciano le loro gigantesche impronte in Hollywood Boulevard come da tradizione: pare dunque che le dimensioni delle “mani” delle celebrità non siano un problema se si scegli PPC Cement.

Il secondo concept pubblicitario si rifà, invece, alla favola di Raperonzolo, tristemente nota per esser stata rinchiusa in una torre accessibile solo usando la sua lunghissima treccia come scala… ma non in questo caso, se il costruttore della torre avesse utilizzato PPC Cement, la fanciulla sarebbe rimasta rinchiusa in solitudine per sempre e né la strega né il principe azzurro serebbero riusciti in nessun modo a raggiungerla.

L’utilizzo di icone dell’immaginario collettivo rende originale il visual e sorprendente l’headline che altrimenti sarebbe suonata fortemente banale, a riprova che una buona comunicazione di brand e una dose di creatività riescono ad attirare l’attenzione dell’interlocutore anche sui prodotti meno interessanti… perché non mi dite che il cemento avrebbe diversamente attratto la vostra attenzione! 🙂

Altro sulla creatività:
Festa della mamma: 8 o 13 maggio?
Improvvisa voglia di pizza? Ora c’è il VIP Fridge Magnet di Red Tomato Pizza
Personal Brand: il mio biglietto da visita > Semino idee… e le trasformo in strategie
My compilation: 33 anni in 33 giri
Il micro-progetto Giovani Sognatori Creativi e la mia intervista su CreativaSolidale
Goldfish Awards: pubblicità stereotipate per guadagnare tempo e partecipare al festival
Ne avete abbastanza delle feste, ma non della follia? Ecco il rimedio.
Folli feste a tutti!
Un calendario per gli appassionati di modellini
Oreo e il riciclo delle briciole
Vuoi diventare un Brand Manager? Iscriviti al Master IED in Brand Management del 2012
Nuovi modi di progettare un sito web: con i Lego
Buon Ferragosto… che siate a “Ostia beach” o alle Maldive
BIC kids vs Replay – memorie creative
L’importanza della creatività per la formazione
Un caffè lungo come un romanzo… con MasterCard
Casualità, coincidenze e creatività
Semplice, complesso e complicato
Brand Care magazine n° 009 – ovvero – Intersezioni tra community e creatività
IKEA e Paul “The Chair”: follia o pensiero laterale?
Langara College: comunicare la formazione con creatività
Brand e comunità creative: il resoconto dell’evento
Masticare con creatività: da Renault Clio & Nokia a Mint Z passando per Vivident Blast
“Da dove vengono le buone idee?”, una RSA di Steven Johnson
Dalla newsletter ai pomodori gratinati
Copywriter: workflow e creatività
Creatività e raccolta differenziata
Kaizen e aziende – ovvero – Creatività, miglioramento e… social media
Dalla “merda d’artista” di Piero Manzoni a Creatives Are Bad
Cosa fa uno “strategic planner”?
Essere creativi
Innovare e connettere per superare la crisi

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *