Coordinato per ufficio e creatività

Comunicare il proprio business con il coordinato per ufficio: due esempi

Ogni strumento utilizzato per comunicarsi e comunicare la propria professione è di fondamentale importanza in quanto contribuisce a creare una percezione nella mente del proprio target riguardo al brand – che sia personal o corporate – che lo veicola.

Tra i vari media che veicolano l’identità di marca nei settori B2B, si dovrebbe fare attenzione a non sottovalutare l’impatto che possono avere sulla propia immagine il biglietto da visita, la carta e la busta intestata [ovvero il cosiddetto coordinato per ufficio] poiché sovente sono i primi elementi di contatto con i clienti.

Sia la business card che il resto del coordinato non sono da considerarsi, dunque, come “pezzi di carta” su cui sono riportati una serie di dati utili, ma un vero e proprio strumento del comunicare che può divenire veicolo di un messaggio complesso e mostrare acume, professionalità, creatività e i valori che il brand di cui sono “portavoce” sottende.

Di seguito due esempi creativi di come il coordinato per ufficio può contribuire allo storytelling di brand e render chiaro il core business della propria attività.

Coordinato per ufficio e creatività

Private Detective Y. Shorohov ha scelto di creare un coordinato che riprenda gli stilemi connotativi che nell’immaginario collettivo legato alle fiction e film polizieschi si attribuiscono alla figura del detective: le informazioni sui suoi strumenti di contatto sono rese visibili solo se messe in evidenza dall’utilizzo della polvere per il rilevamento delle impronte digitali o del carboncino.

Sicuramente l’utilizzo di tali strumenti nel quotidiano è alquanto penalizzato da questa scelta, ma l’impatto sul cliente è sicuramente alto: impossibile dimenticare un detective che in maniera così ironica e creativa presenta la propria attività, non credete? 🙂

Frame and Accessories, invece, attraverso il proprio biglietto da visita, cerca di dare al proprio cliente anche un servizio a valore aggiunto. Per ogni artigiano che crea cornici viene infatti creata una serie di biglietti da visita a forma di cornice che rappresentino i propri artefatti in modo che i possibili acquirenti possano “testare” le cornici prima ancora di ordinarle: guardandoci attraverso, magari posizionando la piccola cornice in cartone a una certa distanza in modo da contenere il quadro per la quale verrà richiesto di creare l’oggetto artigianale, si potrà avere già una prima idea del risultato finale così da non incorrere in spiacevoli errori di stile.

Un’idea che, oltre a evitare insoddisfazioni, dimostra al potenziale cliente la cura dell’artigiano per i dettagli, l’attenzione che ha nei confronti della sua opinione, la creatività e il valore del lavoro che si avrà come risultato. E voi, che biglietto da visita avete? Il mio è questo! 😉

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7 commenti
  1. Daniele
    Daniele dice:

    Ciao Alessandra! Vorrei contattarti per chiederti un aiuto per la mia tesi magistrale. Cerco informazioni sulla brand extension e credo che tu possa darmi una mano. Grazie!

  2. ale
    ale dice:

    Ciao Daniele,
    grazie per l’interesse. A parte quello che trovi qui non ho direttamente prodotto altro materiale sulla brand extension. Puoi comunque contattarmi e inviarmi qualche specifica su quel che cerchi cliccando sull’icona email che trovi nel menu del blog connessa a ale@brandcareonline.com, la mia email professionale diretta.
    Saluti,
    Alessandra

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