Prenotazione parcheggio Fiumicino Aeroporto

Sopravvivere al parcheggio lunga sosta “economy” di Fiumicino Aeroporto

Vi ho raccontato del mio viaggio in Sicilia iniziato alle 3:30 del mattino del 10 Agosto e conclusosi poco dopo la mezzanotte del 14 Agosto [in tempo per passare la giornata di Sol Leone per eccellenza in panciolle davanti a una bella maratona di fiction], ma ho tralasciato i commenti riguardanti il servizio di parcheggio lunga sosta a Fiumicino Aeroporto perché merita un adeguato approfondimento.

PREMESSA

Fortunatamente volavo Blu-Express e non Wind Jet [avrei raccontato tutt’altra storia!], ma la compagnia, pochi giorni dopo aver ricevuto la mia prenotazione, aveva pensato bene di anticipare la mia partenza e posticipare il mio arrivo: così, il comodissimo volo delle 11 è stato sostituito da quello delle 7:15, e il rientro alle 20 è stato spostato alle 23. Oltre alle ore tolte al sonno, questi cambiamenti hanno comportato una serie di complicazioni organizzative a catena.

Partendo dal presupposto che per le partenze con voli nazionali occorre esser presenti al Gate aeroportuale con almeno mezz’ora di anticipo, pur eliminando la fila al check-in che – nonostante l’assurda interfaccia del sito Blu-Express piena di trabocchetti – ero riuscita a fare online, occorre considerare il tempo necessario a superrare i controlli di sicurezza [ad Agosto meglio tenersi larghi con le previsioni nonostante l’orario infausto della mia partenza] e il tragitto sino all’aeroporto. Al ritorno, invece, meglio prevedere eventuali ritardi nel decidere come rincasare e a che ora ci sarà dato di farlo.

Per farla breve, difficilissimo sarebbe stato arrivare o rientrare dall’aeroporto con il treno o l’apposito bus senza intoppi in relazione ai miei orari di volo, dunque le rimanenti opzioni da considerare erano il taxi o la macchina da parcheggiare in lunga sosta.

PARCHEGGIO LUNGA SOSTA “ECONOMY”: COME SOPRAVVIVERE

Scoperto che prenontando online il parcheggio “economy” a Fiumicino si risparmia praticamente la metà e quindi avrei pagato “solo” 35 euro, ho scartato l’opzione taxi e scommesso sulla macchina in modo da aver più flessibilità di movimento, oltre che una discreta diminuzione delle spese [il costo del taxi dovrebbe aggirarsi intorno alle 50 euro a viaggio].

Prenotazione parcheggio Fiumicino Aeroporto

Prenotare è stato abbastanza immediato: i problemi sono sorti al momento di trovare ed entrare nel fantomatico parcheggio “economy”. Ovviamente il nome diffuso dal sito internet dell’aeroporto non corrispondeva a quello indicato dalla segnaletica, ovviamente i cartelli di indicazione direzionale erano mal distribuiti e molto piccoli, ovviamente quando non sono neppure le 5 di mattina e hai alle spalle neanche tre ore di sonno i riflessi non sono al massimo, ma in due, con un notevole accumulo di stress e un’andatura da pensionato ipovedente, siamo riusciti a raggiungere la barriera d’entrata del parcheggio senza sbagliare neppure una direzione [alcuni dicono che avremmo diritto a un premio, dato che era la prima volta].

A chi prenota online viene rilasciato un pin da digitare prima di entrare nel parcheggio. Io avevo prenotato e lo ricordavo bene, ma facevo da navigatore, dunque mi sono trovata a rammentare al conducente dell’auto di questa pratica proprio mentre, superato il dedalo delle segnaletiche, arrivavamo a ridosso dell’entrata del parcheggio.
Peccato che l’interfaccia preveda il classico pulsantone verde gigante da “prenota il tuo turno di risposta al quiz” e una minuscola tastiera talmente consumata da apparire quasi illegibile che non invoglia affatto l’interazione e, lo immaginerete, nessun tipo di istruzione sul da farsi se si è prenotato online.

In parole povere, lo stress accumulato, la tremenda voglia di abbandonare l’auto e rilassarsi, nonché l’istinto pavloviano da barriera d’entrata al parcheggio o autostradale hanno portato il “novellino” conducente insonnolito a cliccare sul pulsantone verde mentre io mi accingevo a concludere la frase contenente le “istruzioni sul pin” e prima che io riuscissi a fermarlo dato che sembrava avere la stessa leggendaria foga e fretta di un concorrente di “Campanile sera”, per poi ovviamente crollare entrambi nel terrore più nero “e ora come facciamo?”.

A questo punto sono lieta di condividere con voi uno scoop: se premete il pulsante verde e avete prenotato il parcheggio, l’unica azione da non fare assolutamente è entrare, lì tutto sarebbe perduto [la calma e lo sconto]. Grazie alla voce, che risponderà qualora decideste in un frangente simile di richiedere aiuto superando la disistima in voi stessi e la vergogna per l’errore, verrete a conoscenza del fatto che occorre fare marcia indietro, attendere che la sbarra ormai chiusa che vi imprigiona si riapra, uscire e rientrare nuovamente, digitare il vostro pin, ricevere il bigliettino personalizzato correttamente e finalmente avere la possibilità di entrare nella zona di sosta e iniziare a cercare un posto auto vuoto.

CONCLUSIONI E QUESITI

Un incubo. A seguito di questa vicenda mi sono informata: ho sentito i racconti di persone che non hanno mai trovato il parcheggio “economy” nonostante abbiano rifatto per varie volte il giro intorno all’aeroporto e hanno perso il volo; altre che non trovandolo si sono risolte a lasciare l’auto nel costosissimo parcheggio di fronte ai terminal; ne ho consolate alcune che proprio non ce l’hanno fatta a pigiare il pulsante rosso del soccorso preferendo rinunciare alla prenotazione online, dunque pagando il prezzo per intero… e non sono poche a quanto pare!

Che l’aeroporto conti proprio su questi episodi di “distrazione” e “stress da partenza o perdita del volo” per rimpiguare al meglio le proprie casse? Non so, ma vi consiglio per quanto possibile di essere testardi e non scoraggiarvi!

P.S. Un’antra “chicca” per voi: se prenotate un pacchetto volo+auto da uno dei siti di ricerca disponibili online, se vi cambiano l’orario del volo ciò non influisce minimamente sulla vostra prenotazione dell’autovettura, ve la dovete vedere voi! Simpatico, no? 🙂

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7 commenti
  1. Ric
    Ric dice:

    Ottimo resoconto, per essere novellini siete andati benissimo!
    Purtroppo Blu-Express parte da un terminal infausto, il T3 dei voli internazionali, quello dei controlli a prova di Al Qaeda (fatto sta che io sono passato tranquillamente mostrando per ben due volte ai volenterosi energumeni una carta d’imbarco che non c’entrava nulla). Per questo conviene arrivare un po’ prima!
    La segnaletica purtroppo riporta ancora il vecchio nome (“lunga sosta”) ed è in fase di sostituzione ma tant’è, almeno un paio d’anni ce li possiamo anche prendere.
    Comunque se non avete sbagliato nessuna direzione al primo colpo e soprattutto se siete riusciti a tornare a Roma senza rifare il giro completo dell’aerostazione (hint: bisogna ovviamente andare verso Ostia, lo sanno anche i bambini) e avete usufruito della navetta senza attendere l’usuale mezz’ora siamo praticamente al livello black belt. Complimenti.

  2. ale
    ale dice:

    Diciamo che non è stata un’esperienza gratificante, ma considerando tutto poteva andare molto peggio… se poi aggiungi che sul sito e in qualche altra comunicazione il T3 è ancora indicato come Terminal C e se non conoscessi a menadito Fiumicino per pregresse avventure lavorative sarebbe stato ben più difficile…
    Diciamo che l’abbiamo sfangata… e spero che il post possa esser d’aiuto ad evitare a qualcun altro di accumulare stress o subire spiacevoli inconvenienti 🙂
    Grazie per il commento, Ric, buona giornata,
    Ale

  3. Lillo
    Lillo dice:

    Intanto grazie per aver condiviso la tua esperienza, a volte la “disgrazia” di uno ne può salvare altri 100!! 😉
    Proprio per questo io vorrei condividere la mia che invece è stata estremamente positiva e soprattutto economica!
    La ricerca è iniziata proprio così, con quello più economico, cosa che ho fatto attraverso un sito che confronta le tariffe, che vi condivido per comodità: http://fiumicino.trovaparcheggi.com/calcolo-tariffe-parcheggi.php
    Ho scelto quello più economico, che tra l’altro è ancora in testa, ossia AirPark.
    Inizialmente ero un pò spaventato perchè a fronte di un prezzo così vantaggioso avevo paura che qualcosa potesse andare storto.
    Poi in fase di prenotazione invece ho voluto dargli fiducia ed ho selezionato anche il servizio di Car Valet (ritirano l’auto in aeroporto e te la riportano quando arrivi).
    Per farla breve, puntualissimi, organizzati con codici PIN per il riconoscimento e al ritorno, mi hanno portato anche l’auto lavata (un’offerta che non avevo visto in fase di prenotazione)!
    Mi è costato 3 volte meno del taxi, senza contare la comodità di arrivare in aeroporto con la mia auto.
    Lo consiglio!

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  1. Alessan ha detto:

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