Brand & naming
Il naming è importante per un brand come per un suo prodotto, Albert Dali coglie nella sua ironica campagna pubblicitaria multisoggetto alcune delle “controindicazioni” che possono derivare da una scelta poco accurata del nome di un’azienda.
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Un nome spesso è come un diamante: è per sempre. Non è sempre facile decidere o comunque predisporne il cambiamento senza rischiare gravi danni alla propria riconoscibilità e visibilità nei confronti del target acquisito. La scelta del nome è dunque qualcosa che occorre ponderare bene e affidare a qualcuno di competente che non dimentichi di considerare nulla durante la ricerca per la sua definizione.
Spesso la scelta di un nome inadeguato per un’azienda, un prodotto, un servizio, in generale per un brand, deriva infatti semplicemente dal sottovalutare la difficoltà che vi è in tale tipologia di creatività. Molti non riescono realmente a percepire quante variabili occorra considerare contemporaneamente durante il processo di ideazione di un nome per qualcosa.
A cosa è associato? Un’azienda, un prodotto, un servizio, un evento?…
Servirà depositare il nome come logomarchio? Ha le caratteristiche legali e formali per esserlo?…
A cosa dovrebbe far pensare? All’attività dell’azienda? Ai suoi valori? Al suo mercato? Allecaratteristiche dei suoi prodotti?…
Chi lo dovrà pronunciare? E da chi dovrà essere compreso? Attraverso quali mezzi di comunicazione verrà veicolato?…
Dovrà essere acquistato un dominio con lo stesso nome? Quali estensioni sono ancora acquistabili?…
Moltissime sono le domande a cui deve rispondere il creativo chiamato portare avanti la fase del naming, domande che persone non esattamente specializzate potrebbero non conoscere o non intuire. Dato che il nome è ciò che i clienti utilizzeranno di più per richiamare alla mente il vostro brand, siete proprio sicuri di volerlo estrarre a sorte tra le proposte a voi pervenute in seguito al lancio di un contest interno alla vostra organizzazione e lasciar decidere al caso? Pensateci bene! 😉
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