La campagna “Do not disturb” di Greenpeace
Dopo tante feste, parenti e bagordi avrete voglia di riposo, di mettere uno di quei cartellini “Do not disturb” bene in vista non solo sulla porta della vostra camera, ma anche sul vostro account email, sugli strumenti di social networking, sul vostro smartphone… è un desiderio che in questi giorni condivido, tanto da non poter evitare di essere attratta dalla campagna di Greenpeace.
Greenpeace ha trasformato il classico “Do not disturb” che si trova in hotel in uno strumento di comunicazione attraverso il quale ha veicolato una delle sue campagne di sensibilizzazione per la salvaguardia degli ecosistemi ambientali.
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Distribuendo i cartelli “Non disturbare” dalla simpatica quanto originale grafica in edifici residenziali e alberghi, Greenpeace ha contribuito ancora una volta a diffondere la necessità di fare attenzione alle problematiche legate all’ambiente come la deforestazione dell’Amazzonia, la caccia alle balene, l’inquinamento marino.
Con questa comunicazione di matrice sociale dallo stile cartoonesco, dalle tonalità di colore brillanti, dai toni sussurrati ma non meno decisi del consueto, l’associazione nuovamente evidenziato alcuni dei temi caldi in materia di ecosostenibilità.
Brillante idea dalla creatività semplice quanto originale. [Ne voglio uno anch’io! 😀 ]
Altre campagne di sensibilizzazione
Altre “robe” green:
– Funfare, l’app per condividere la benzina e incentivare il carpooling [idee]
– Comunicare green: promuovere ebook con QR-cookies
– Londra, le Olimpiadi e il rispetto per l’ambiente
– Ambiente: la consapevolezza aiuta a ridurre gli sprechi
– Vuoi risparmiare acqua? Non cantare
– Oreo e il riciclo delle briciole
– SMART electric: green anche nelle affissioni
– Aquafresh e il risparmio idrico
– Una app per giocare alla raccolta differenziata
– La busta è come il maiale – ovvero – Le shopper riciclabili della Lee
– Cosa ricicliamo e cosa sprechiamo? [infografica]
– Riciclo e pacchi regalo… Re-pack project
– Creatività e raccolta differenziata
– Comunicare “Green” e il “Green washing”
Questa è una grande idea. Adoro gli stunt di Guerrilla ed Ambient, sono secondo me uno dei metodi più efficaci e sono un seed di campagne social.
Oltretutto ho notato che più sono garbate più sanno colpire, il minimalismo è la chiave?
Ciao Marco,
grazie per aver condiviso il tuo punto di vista. Ti rispondo con una semplicissima citazione: “Less is More”.
Credo che la semplicità unita alla creatività sia sempre l’arma vincente per un brand.
Buona giornata 🙂
Ale