Cosa farò da grande - lezione aperta

Cosa farò da grande?: Il resoconto della lezione aperta

Sono veramente soddisfatta della riuscita di “Cosa farò da grande? – Le nuove professioni della comunicazione, del marketing, degli eventi e del branding”,l’open lesson organizzata dai miei studenti del 2° anno di IED Management Lab per il mio corso in Experiential Branding: un momento di confronto, condivisione e formazione, ma anche un buon esempio di come si può imparare facendo.
La ricostruzione della lezione su Storify la trovate qui, di seguito il resoconto e i materiali didattici utilizzati.

Dal comunicato stampa:

Un buon riscontro per la lezione aperta “Cosa farò da grande?”, riguardante gli sbocchi professionali possibili dopo un percorso di studi incentrato sulla comunicazione, il marketing, gli eventi e il branding organizzata venerdì 18 gennaio 2013 dagli studenti del 2° anno di IED Management Lab.

Un’interessante e divertente iniziativa didattica relativa alle più o meno nuove figure professionali legate al settore del brand e dell’event management con un focus particolarmente incentrato sui metodi per incentivare la corretta gestione del lavoro quanto il teamworking e l’utilizzo della creatività, un’esperienza formativa per tutti i presenti, nonché una buona occasione per far conoscere le metodologie utili all’ideazione, alla progettazione e alla pianificazione di eventi, di campagne pubblicitarie e di piani di comunicazione…
Tutti gli intervenuti hanno contribuito alla buona riuscita di questa occasione di condivisione, confronto e dialogo, rendendo possibile respirare un clima rilassato, familiare, per tutta la durata dell’evento.

Tale momento d’incontro ha messo in evidenza anche l’importanza che hanno per IED Management Lab i propri studenti e la cura che la scuola riserva alla loro formazione, sicuramente teorica, ma anche e soprattutto volta alla pratica diretta delle loro future professioni: sono stati i ragazzi del 2° anno di IED Management Lab, sotto la guida della loro docente in Experiential Branding, Alessanra Colucci, i veri protagonisti dell’evento. La classe ha ideato, progettato, pianificato e realizzato la lezione aperta in ogni suo dettaglio, ognuno mettendo in luce le proprie qualità individuali, ma senza mai dimenticare di far parte di un team di lavoro.

La lezione ha avuto inizio con i saluti da parte della Direttrice di IED Management Lab, Ilaria Legato, che ha introdotto l’iniziativa, nonché gli obiettivi di formazione e orientamento a cui era volta: formare manager in grado di gestire e promuovere il processo di sviluppo di eventi, prodotti e servizi utilizzando il creative thinking. A seguire, il breve inciso dello School Manager di IED Roma, Antonio Venece, che ha ricordato ricorrenza – in questo 2013 – del 40° anno di attività della sede romana dell’istituto, sottolineandone i passati e presenti successi e le future prospettive. Poi si è entrati nel vivo della lezione.

Alessandra Colucci – Coordinatrice dell’indirizzo in “Marketing: Account e Brand Management” – ha tenuto uno speech su “Le professioni del Brand Management”. Citando Colin Bates ha definito il brand come “l’insieme di percezioni nella mente dei consumatori”, ne ha sottolineato l’importanza all’interno delle dinamiche strategiche aziendali quanto personali e le conseguenze che hanno su tale variabile tanto l’immagine, quanto – e soprattutto – la reputazione.
Partendo dall’assunto che qualsiasi cosa entri in contatto con un business finisca per raccontarne qualcosa, la docente ha chiarito quali sono le attività di cui si occupa il brand management affinché, in un mercato competitivo come quello odierno, non si riesca a immaginare un sostituto di una certa marca, rendendola forte e carismatica.

Successivamente, Alessandra Colucci, ha descritto gli attori che rendono possibile tale processo, elencando e dettagliando una serie di figure professionali legate direttamente o indirettamente con le dinamiche di branding: l’account, il brand manager, lo strategic planner, il content manager, il media planner, il social media manager, il direttore creativo, il responsabile risorse umane, il responsabile di comunicazione, il responsabile di marketing e il libero professionista. Tutti concorrono, grazie alla proprie competenze specifiche alla costruzione dell’universo valoriale della marca, utilizzando un approccio strategico quanto creativo.
L’intervento della docente si è infine concluso chiarendo l’importanza fondamentale dell’utilizzo di un metodo progettuale nell’occuparsi di brand management e descrivendone i principali step che lo compongono.

Andando avanti con la lezione aperta, Paola Gagliardo – Coordinatrice dell’indirizzo in “Event Management” – ha parlato de “Le professioni dell’Event Management”, partendo con il mettere sottolineare le motivazioni che possono portare all’organizzazione di un evento: rafforzare il posizionamento di un brand, esprimerne i valori che lo contraddistinguono, creare nuovi format per raggiungere il proprio target, sono tra le ragioni che spingono a creare un momento di condivisione tra la marca e il target di riferimento, dove i due soggetti entrano in contatto e vengono posti sullo stesso piano.
La docente ha poi posto l’accento su come ogni evento debba lasciare un segno nella mente degli individui per cui è stato pensato e organizzato, rendendosi portavoce del messaggio da condividere. Da qui ha chiarito in cosa consista l’event management e quali sono gli step fondamentali che tale attività comprende, dalla ricezione del brief al feedback dei partecipanti.

Successivamente, Paola Gagliardo è passata a elencare e descrivere le varie figure professionali coinvolte nell’organizzazione degli eventi: dall’event manager al responsabile di comunicazione, dal responsabile della produzione al responsabile dei new media, fino ad arrivare alla selezione dei fornitori.
L’intervento della docente si è concluso con la condivisione di un video di sintesi di alcune case histories di successo e con una citazione di buon auspicio per i partecipanti: “L’unica persona che sei destinato a diventare è quella che decidi di essere”.

L’ultimo relatore è stato Bill Mazza – docente IED Management Lab del corso di “Creative Thinking” – con un intervento dal titolo “La creatività e il metodo Dreamland”. Lo speech è iniziato mettendo in rilievo che la creatività non è un talento innato, bensì un’abilità che si può imparare e sviluppare.
Il docente ha portato molti esempi di creatività, come la sua tecnica basata sullo scambio di biglietti da visita: Bill Mazza propone ai suoi clienti una serie di business card, ognuna diversa dall’altra,facendo in modo che l’interlocutore possa scegliere quella che lo colpisce di più, e il professionista possa iniziare a comprendere alcune caratteristiche della mentalità e dei “gusti” dello stesso.

Dopo la condivisione di una serie di case histories su cui egli stesso ha applicato i propri metodi creativi, il docente presenta il metodo Dreamland: una tecnica, messa a punto l’anno passato insieme agli studenti del 1° anno di IED Management Lab, che consiste nello stimolare le idee grazie all’associazione tra un progetto e una serie di parole chiave strutturate per classe di appartenenza, ma prese in considerazione in ordine casuale, senza apparente connessione con l’oggetto di indagine. Tale procedimento permette di abbandonare l’approccio logico in favore dell’assunzione di prospettive differenti e inesplorate, dunque di “allenare la creatività”.
Bill Mazza, a chiusura del suo intervento, ha mostrato il video di presentazione del metodo Dreamland creato insieme agli studenti di IED Management Lab che hanno contribuito a strutturarlo.

La lezione aperta è volta al termine con i ringraziamenti di rito e la possibilità di continuare a interagire tra la musica dei Dj set, qualche pizzetta e le ironiche foto di “Vesti il tuo futuro”.

Vorrei ringraziare tutti gli studenti del 2° anno di IED Management Lab che hanno contribuito a ideare, organizzare e promuovere la questa iniziativa mettendo a disposizione la loro creatività e le loro competenze: Marilena Alesci, Giorgia Ascani, Daniela Canu, Loris Ligonzo, Giorgia Marini, Eugenia Nazarova, Greta Procentese, Alessandro Zaccaria e Luigi Zhou dell’indirizzo di “Marketing: Account e Brand Management”; Giorgia Cecchetti, Nicoletta Cinotti, Martina Marzullo, Alessandro Montemagno, Eleonora Pannunzi, Livia Quintarelli, Sara Schiavoni e Sabrina Svelto dell’indirizzo di “Event Management”. Siete stati impeccabili! 🙂

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