Domani è il mio #Tweetcompleanno: 3 anni di Twitter tra follie e microblogging
Domani è il mio #Tweetcompleanno, il terzo. Dopo tre anni Twitter rimane il mio social network preferito, forse proprio perché l’uso che ne faccio è cambiato molto: da iniziale “strumento di visibilità” per il mio personal brand si è trasformato sempre di più in “strumento di relazione”, relazione con le persone e con ciò che avviene nel mondo.
L’apertura del mio account tre anni fa è dovuta, oltre che alla curiosità di capire come funzionasse l’universo dei social network e dei social media, a necessità professionali volte all’acquisizione di visibilità online: Twitter per questo è stato di splendido supporto, permettendomi di allargare il pubblico di riferimento del mio blog nato da poco. Quasi subito, però, il “mondo twittero” è diventato un luogo virtuale in cui incontrare persone nuove, contatti da trasformare – quando possibile – in relazioni personali e professionali della vita reale, persone da sentire al telefono, da vedere per un aperitivo, con cui organizzare eventi e condividere progetti.
In tre anni sono state talmente tante le conoscenze nate su Twitter che citarle tutte sarebbe complicatissimo, anche perché inizia a diventare difficile distinguere coloro che sono stati prima miei following e son diventati miei amici o partner professionali, da quelli che conoscevo già “analogicamente” e con cui la frequentazione su Twitter ha permesso di approfondire rapporti di amicizia o collaborazione. In sintesi, la cosa più bella di Twitter sono le persone.
E se non dovesse bastare, Twitter è uno strumento utilissimo per mantenersi informati su ciò che avviene nel mondo, aggiornati su argomenti di proprio interesse, per essere stimolati nella ricerca di nuove idee creative e spronati alla condivisione del proprio punto di vista su qualsiasi argomento, oltre a rimanere un efficiente strumento di visibilità professionale. Alcuni esempi:
Twitter e lo streaming testuale degli eventi live
Twitter e il brainstorming
- Uomo vs. Mucca: gara non-sense di masticata [Ded. to #Gilda35 ]
- Personal brand & Twitter: cosa fare, cosa non fare e come farsi defolloware in infografica
- Cook & Work: cucinare un film di genere ispirato da @clayoda
- Tweet da film e film da tweet
- Finte ferie a Catania in attesa di quelle vere dove ho incontrato @salvospampinato
- “Letteralmente” Bed & Breakfast pensando a @jessysardella
- In Svizzera il caffè si prende in Posta pensando @MatteoOleggini
- Sull’organizzazione dell’agenda – ovvero – Encomio del pennone BIC a quattro colori ispirato da @bismama
- I miei articoli su Comunicando sono un’idea di @superbichola
- Lo chef più “social”? Carlo Cracco
Per chiudere ringrazio i miei quasi 2.700 follower che continuano a ritenere interessante ciò che condivido su Twitter e gli oltre 1.100 following che popolano la mia timeline stimolando continuamente il mio interesse verso il mezzo con le proprie condivisioni. Grazie a tutti! 🙂
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