Sul bus: più tempo per pensare
The Capital Transit Network propone la propria campagna di sensibilizzazione dai toni ironici al fine di far riflettere i Canadesi rispetto all’utilizzo dell’autobus come mezzo di trasporto alternativo all’automobile perché, tra le altre cose, consente di avere “More time to think” [trad. ita. “Più tempo per pensare”].
Quattro i soggetti audiovisivi selezionati da The Capital Transit Network per la propria campagna di sensibilizzazione. Nonostante la brevità [solo 15 secondi per ognuno] assolutamente funzionali e chiari nel trasmettere il messaggio: il bus è un mezzo di trasporto utilizzando il quale è possibile ricavare del tempo prezioso da dedicare a sé stessi, ai propri pensieri, alle proprie riflessioni ed emozioni. Tale concetto è espresso con grande sagacia e tagliente ironia trasformando i brevissimi spot in esilaranti siparietti.
[via]
Come molti ricorderanno, io non sono proprietaria di un’automobile, oramai da circa 5 anni: mi sposto esclusivamente a piedi e utilizzando i mezzi pubblici che fortunatamente, nella zona di Roma in cui vivo, abbondano. Ho fatto questa scelta per diversi motivi: la penuria di parcheggi della mia zona, l’impatto economico di un mezzo – l’automobile – che comunque non sfruttavo molto, l’impatto ambientale che una macchina genera, le varietà di collegamenti che l’area in cui abito e lavoro mi offre… ma anche il fatto che ad un certo punto mi sia resa conto che andando a piedi o usando i mezzi pubblici riuscivo a “recuperare” del tempo prezioso.
Mentre mi sposto da un luogo all’altro riesco a fare mille cose che prima rischiavano di non trovare collocazione nella mia “agenda settimanale”, causandomi non poco stress e che ora – dotata di uno smartphone connesso al 3G – riesco a pianificare e a “godermi”:
- parlo – o “messaggio” – al telefono con amici e parenti [soprattutto con mia mamma], clienti e collaboratori
- pianifico il lavoro delle ore o delle giornate successive
- rifletto su questioni creative, professionali o lavorative
- prendo nota di spunti e idee, ma anche – a volte – della lista della spesa
- controllo le email e rispondo a quelle più urgenti
- spesso leggo un libro, post di blog che reputo interessanti o la mia timeline di Twitter
- quando “non ho testa” gioco a 2048 o al “mobilegame” che mi ha aggiogato in quel periodo
- mi godo il panorama, ascolto musica, alleno il pensiero laterale
- … e a volte più di queste cose assieme 😀
Tutte “robe” che a farle in automobile si rischierebbe la vita, dunque impossibili da praticare.
Probabilmente la campagna di The Capital Transit Network mi ha molto colpito anche perché sperimento quotidianamente quanto il bus possa contribuire a rallentare i ritmi frenetici e allentare le tensioni… ovviamente se si riesce a evitare – in Italia – gli orari di punta! 😉
E voi come vi spostate? E cosa riuscite a fare durante i tragitti? Attendo i vostri racconti 🙂
Leggi le altre campagne di sensibilizzazione analizzate.
Trackbacks & Pingbacks
[…] at the first place you stopped? Are you triumphant if you manage to arrive punctually at work using public transport? If one of other of these little victories upgrades your day, according to Volvic Juicy it’s time […]
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!