Boring job kills! [campagna di sensibilizzazione]
Io a lavoro non mi annoio mai, sicuramente perché ho la fortuna di fare un professione che mi piace – come sicuramente avrete capito dal uno dei miei hashtag preferiti, #ILoveMyJob – e che mi dà continuamente stimoli diversi e variegati, data la quantità di variabili che la consulenza strategica in materia di branding deve considerare.
Purtroppo mi rendo conto che non per tutti è così, dato che più volte mi è capitato di sentire qualcuno affermare “A lavoro mi annoio a morte!” e credo che raramente si possa incorrere in questioni peggiori, dato che trascorriamo un minimo di 8 ore al giorno lavorando.
Ci sono due modi per non incappare in un lavoro noioso: scegliere un lavoro che appassiona quasi fosse l’hobby della vita oppure – secondo l’interpretazione sottesa alla campagna di sensibilizzazione lanciata qualche tempo fa da Karieraskauza.eu – lavorare in una ONG, ovvero per un brand che per sua stessa natura abbia in sé un alto valore sociale, una cosiddetta “causa”.
La campagna sociale di Karieraskauza.eu, infatti, si propone di lanciare un progetto – un forum – teso a raccogliere e motivare le persone che vogliono lavorare nelle ONG, soggetti attivi in ambiti quali la politica sociale, l’ecologia, lo sviluppo e il sostegno della società civile, i diritti umani, la cultura, il turismo e molto altro.
Per veicolare tale messaggio, il portale ha messo a punto tre soggetti accomunati dall’headline a caratteri cubitali “Boring Job Kills” e un’alquanto esplicita rappresentazione di atroci morti provocate da oggetti presenti in qualsiasi luogo di lavoro: nastro adesivo, spillatrice e puntine.
I toni splatter dei visual sono appena mitigati dalla scelta di utilizzare l’illustrazione per comporli e, ovviamente – dall’headline che conferisce al tutto un mood ironico quanto cinico. Le tonalità vive del rosso e quelle cariche e fredde del celeste sono quelle predominanti e attraggono inevitabilmente l’attenzione accompagnando la lettura dall’alto al basso della grafica.
[via]
Un’idea adatta al pubblico giovane-adulto, dall’impostazione assimilabile a quella del fumetto manga o anime, molto trendy per questo target. E come si fa a non essere ispirati dalla grossa titolazione “Boring Job Kills!”? 🙂
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