LaundroMat e le macchie serigrafate [direct marketing]
LaudroMat, catena di lavanderie self service, per dare visibilità ai propri servizi in Brasile – ove questo tipo di attività non è molto popolare – e convincere i potenziali clienti a provare i propri punti vendita, ha organizzato una campagna di direct marketing veramente molto creativa, ai limiti del surreale.
LaundroMat ha puntato la propria campagna di direct marketing su un capo di abbigliamento che difficilmente non è presente negli armadi: la T-shirt serigrafata. Il brand ha dunque creato delle magliette dalle bellissime stampe da inviare ai propri clienti-obiettivo insieme all’invito a un “lavaggio gratuito” presso uno dei propri punti vendita.
Sin qui non ci sarebbe nulla di originale, se non fosse che la serigrafia delle T-shirt, anziché essere stampata usando i classici colori per tessuto, è stata creata usando alcuni dei cibi che – oltre a poter vantare un diffusissimo consumo – hanno acquisito nel tempo una certa fama negativa dovuta alla difficoltà di eliminarne le macchie dai vestiti qualora capiti di versarseli addosso: senape, ketchup, salsa di soia e latte al cioccolato.
Le bellissime quanto “sporche” magliette, dunque, sono state da molti portate in un negozio LaundroMat al fine di testare, lavando via le stampe, l’efficienza del servizio proposto.
LaundroMat, che nel suo pay-off afferma “Dirt. Easy come, easy go.” [trad. ita. “Sporco. Facilmente arriva, facilmente se ne va.”], mantiene la sua promessa di brand e in un mese riesce ad aumentare la propria clientela del 38%.
[via]
Creativo e strategicamente ben congegnato, non trovate?
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