Il resoconto di Brand @ Work 2015 [evento]
Mi fa piacere condividere con voi il resoconto di BRAND @ WORK 2015 di sabato 7 febbraio. In tale occasione gli studenti della quarta edizione del Master IED in Brand Management hanno presentato i project work aziendali, branding plan basati sull’applicazione del metodo progettuale appreso durante il corso.
Dal comunicato stampa:
Durante l’incontro i rappresentanti delle organizzazioni committenti – World Food Programme, Elpack, Useit e Università della Cucina Mediterranea – hanno avuto modo di apprezzare le competenze acquisite dagli studenti durante il Master IED in Brand Management, assistendo alla presentazione dei piani di branding messi a punto per loro.
I lavori sono stati aperti da Alessandra Colucci, coordinatrice del Master, la quale ha brevemente presentato la metodologia progettuale trasmessa agli studenti durante l’anno di corso, ricordando obiettivi formativi e struttura didattica del Master IED in Brand Management.
Vincenzo Bernabei, altro coordinatore del Master, ha moderato il dibattito, presentando di volta in volta i project work alla rispettiva committenza e agevolando il confronto tra gli studenti e i rappresentanti delle organizzazioni. Molti i temi trattati: la personalizzazione dell’attività consulenziale, la creatività necessaria nella definizione di strategie, gli approcci più innovativi come quello dell’ambient marketing e quelli oramai più consueti come l’uso degli strumenti di social networking. Aziende e organizzazioni “clienti” si sono detti tutti più che soddisfatti del lavoro svolto e della puntualità di analisi e soluzioni prospettate.Di seguito, un focus sui piani di branding protagonisti di Brand @ Work 2015 e i link ai materiali di riferimento.
World Food Programme [Italia] – Piano di branding e strategie di comunicazione
a cura di Cristina Ascone, Claudio Cimino e Marco Mirko NaniIl World Food Programme è la più grande agenzia umanitaria delle Nazioni Unite, nata come progetto pilota della FAO nel 1962; ha sede a Roma e attualmente opera in più di 75 Paesi. La sua mission è quella di portare il cibo nei luoghi in emergenza e garantire il sostentamento alimentare affinché le popolazioni beneficiarie ritornino a essere autosufficienti, recuperando la dignità persa.
Il piano strategico per il WFP si sviluppa a partire dalla definizione della pronuncia dell’acronimo e dall’acquisizione di notorietà per questa come per il marchio dell’agenzia, ancora poco conosciuto. In particolare si è lavorato sulla strutturazione della linea editoriale dell’organizzazione, servita da guida per la riorganizzazione dell’identità coordinata e della comunicazione. Tra le strategie proposte al World Food Programme, al fine di diffondere i suoi valori di brand, la ricerca di testimonial, l’organizzazione di eventi e campagne di ambient marketing e nuovo materiale didattico per le scuole. Infine un focus specifico è stato dedicato al fundraising da ampliare grazie a partnership con teatri e musei e la creazione di un ecommerce.Piano strategico per UCMed – Università della Cucina Mediterranea
a cura di Fabio Boninu, Daniela Canu e Alessandro GrassiUCMed – Università della Cucina Mediterranea, centro di alta formazione culinaria con sede a Sorrento, nasce nel 2009 con l’obiettivo di diffondere la cultura enogastronomica. In sede di briefing è emersa la volontà della scuola di acquisire più visibilità sulla scena nazionale mediante un posizionamento identitario forte ed esclusivo che permetta di raggiungere un maggiore numero di iscritti e stringere nuove partnership.
Il piano di branding si è concentrato pertanto sulla definizione di nuove strategie di marketing e comunicazione per l’utilizzo di strumenti online e offline. A partire dalla creazione di una guideline del marchio, dal restyling dell’identità coordinata e dalla selezione di nuovi gadget, il focus del lavoro si concentra sul proporre una rivisitazione delle modalità di gestione dei social network, dei contenuti audiovisivi, del sito web e blog, nonché sull’organizzazione di un Open Day di presentazione dell’offerta formativa dell’istituto.Branding Plan per Elpack
a cura di Rachele Cacciani, Adriano Starace e Denise VumbacaElpack S.p.A. è un’azienda che da oltre 30 anni distribuisce soluzioni per il networking e il packaging aziendale. La volontà di migliorare la comunicazione del brand e di internazionalizzare la marca sono state le linee guida nello sviluppo del progetto.
Il piano strategico elaborato per il brand Elpack propone strategie volte a ridefinire l’identità visuale e valoriale dell’azienda, migliorarne e rafforzarne la visibilità online e offline, nonché facilitarne la presenza sui mercati internazionali. Per accrescere l’awareness della corporate si è focalizzato sul restyling degli strumenti di comunicazione online già in uso e sulla creazione di account social media. A tali soluzioni è stata associata la realizzazione di una campagna pubblicitaria con l’obiettivo di esprimere alcuni dei valori aggiunti di Elpack in modo meno formale e maggiormente d’appeal rispetto agli attuali standard.
Tra le strategie presenti nel piano, anche soluzioni atte a rafforzare e incrementare le pubbliche relazioni, ampliando il portfolio clienti e partner. Nella parte conclusiva del progetto, in particolare, l’ambito riferito a Design e Architettura è stato presentato al brand Elpack come importante risorsa di ampliamento per l’acquisizione di nuovi sbocchi di mercato.Branding Plan for Useit: identity | activities | tools
a cura di Giorgia Marini, Angelo Musto e Antonia SilvestroUseit è una piattaforma di renting peer-to-peer, online da gennaio 2014, e offre ai suoi utenti la possibilità di mettere o prendere a noleggio, senza l’applicazione di commissioni, diverse tipologie di beni, servizi e competenze personali.
L’idea da cui nasce questa start-up è quella di ridare valore al patrimonio dormiente, fatto di oggetti e risorse inutilizzati, condividendoli all’interno di una community virtuale, la quale favorisce non solo lo scambio di beni ma anche l’interazione tra gli utenti, come vuole la sharing economy.
Basandosi sui punti di forza di Useit e su ciò che la differenzia dai competitor, il piano di branding si pone come obiettivo principale quello di ampliare il bacino di utenza della piattaforma. Le strategie elaborate sono volte al coinvolgimento del pubblico mediante attività basate sul concetto di gamification, oltre che al restyling degli strumenti di social networking, all’organizzazione di eventi e iniziative offline finalizzate al rafforzamento dell’interazione diretta tra i membri stessi della community, oltre che tra il brand e il suo target di riferimento.Leggi anche le informazioni sul master, il programma e i suoi docenti.
Per info sul master:
tel. > +39 0670612111
e-mail > master@roma.ied.it
sito > iedmasterbrandmanagement.com
form > richiesta informazioni
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