San Francisco in cable car – 2 di 6
Chi di voi non ha memoria di almeno una scena di film in cui le macchine si rincorrono su e giù per le ripidissime strade di San Francisco con annessi salti assurdi e sferraglianti atterraggi? E di tragitti in tram stracolmi di gente tanto da costringerne alcune a rimanere “appese” all’esterno in un non propriamente stabile equilibrio?
Ecco, proprio per queste scene, uno dei desideri che assolutamente volevo esaudire durante il mio viaggio a San Francisco era proprio quello di fare un lungo giro in cable car, quello comprendente il maggior numero possibile di irte colline. E così è stato.
In una mattina assolata, con un enorme sorriso stampato in viso, mi son ritrovata quindi al centro di San Francisco – esattamente in Powell Street – pazientemente in fila in attesa del mio turno per salire sul mitico quanto storico “tram” della città. Innanzitutto ho scoperto che di tram non si trattava, bensì di una roba solo apparentemente simile, ma dall’alquanto differente meccanismo di funzionamento: le cable car, infatti, percorrono la città grazie a un sistema di cavi sotterranei in continuo movimento, come si può osservare visitando l’interessante Cable Car Museum di Washington Street.
Una volta giunto il mio turno, con destrezza mi sono aggiudicata una postazione fantastica, ovvero la prima seduta di fronte al finestrino in capo alla carrozza.
Da lì la vista è impagabile e, diversamente da quanto accade a chi viaggia in piedi praticamente all’esterno del mezzo tenendosi agli appositi sostegni, pur essendo meno “avventuroso”, lascia le mani libere e pronte a scattare foto e filmare il percorso, in modo da godersi e immortalare comodamente il panorama. Inoltre non nascondo che il vento a San Francisco è parecchio insistente e discretamente gelato, dunque per tragitti lunghi [il mio giro è durato poco meno di mezz’ora] avere un vetro davanti può voler dire evitare di scendere dal mezzo con un bel raffreddore.
Il tour in cable car che ho fatto io è stato strepitoso. La vettura ha attraversato tutta la città, dall’incrocio con Market Street alla baia, nei pressi di Fishermans Wharf. Tante le salite ripidissime e le discese mozzafiato, soprattutto l’ultima: un fantastico piano sequenza della porzione di baia che ospita Alcatraz, presenza sempre un po’ inquietante.
Della famosa isola e delle sue suggestive carceri parleremo la prossima volta, al momento godetevi il video e la gallery del mio tour in cable car! 😉
Ringrazio di cuore Mary-Kay che è stata fantastica complice in questa esperienza, rendendola ancor più interessante e divertente… nonché sorbendosi il mio esagerato entusiasmo riguardo le cable car, neanche avessi 3 anni! 😛
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