Serpentine Gallery [London]
Durante il mio soggiorno in UK, ho trascorso la maggior parte del tempo a Oxford, sia per motivi legati al mio lavoro, sia per la più rilassante qualità di vita che la città offre.
Nel week end, però, adoravo trascorrere un po’ di tempo a Londra, tanto per svagarmi e “fare la turista“. Vista la clemenza del meteo in quel periodo, una domenica ho trascorso un parecchio tempo girovagando per Hide Park, sino a scoprire le due sedi della Serpentine Gallery e le sue interessanti mostre di arte contemporanea.
La Serpentine Gallery mi è apparso come un luogo quasi magico. Completamente immersa nel verde del parco, si sviluppa suddividendo la sue mostre in due distinti spazi espositivi, uno per ogni lato del laghetto che divide Hide Park dai Kensington Gardens rendendo ancora più suggestivo il panorama.
Durante la mia visita alla Serpentine Gallery, ho potuto godere delle opere di Leon Golub organizzate nell’esposizione “Bite Your Tongue” e quelle di Pascale Marthine Tayou presentate nella mostra dal titolo “Boomerang”. Entrambe sono tutt’ora godibili presso la galleria a ingresso libero e lo rimarranno sino al 17 Maggio.
Si tratta di due personali veramente differenti tra loro. Dai cupi acrilici di Leon Golub traspare soprattutto l’orrore della guerra e della violenza: a me è sembrato che allo spettatore – me compresa – potesse rimanere addosso una sensazione di brutalità irrazionale, di sporcizia e cinismo. Le coloratissime opere di Pascale Martine Tayou, soprattutto le installazioni, sembrano invece riflettere sull’individuo, la comunità, il rapporto tra elementi artificiali ed elementi naturali con un atteggiamento a tratti molto critico, ma sempre costruttivo e sicuramente creativo e fantasioso: i soggetti, nonostante i colori, in questo caso mi sono apparsi come visualizzazioni di riflessioni molto serie, ma sempre costruttive.
Una menzione particolare, infine, la devo alla fontana di Bertrand Lavier, un’opera spettacolare, divertente, gaia, oltre che ecologista, dato che recupera e riusa i tubi colorati comunemente usati per innaffiare e i loro vari possibili bocchettoni. Un tripudio di colori, forme e getti d’acqua, strabiliante.
Per una passeggiata a Londra tra arte e natura, ve la consiglio! 😉
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[…] in cui il talentuoso chef Andy McFadden crea ricette e realizza pietanze come fossero opere d’arte contemporanea [dunque proprio il mio tipo di chef!
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