Guinness apre il cancello di St. James [guest post by Michele Magro]
Per celebrare i suoi 255 anni di attività, Guinness, la nota casa di produzione di birra irlandese sceglie di puntare su uno dei suoi valori aggiunti, la sua secolare tradizione, producendo uno spot ispirato all’heritage marketing.
Una pedalata in bicicletta, tanto basta per entrare all’interno dello storico stabilimento St. James, anche se non è sempre così semplice fare il proprio ingresso all’interno di quello che, da tanti anni, è il cuore pulsante dell’Irlanda.
Nella recente campagna di heritage marketing brandizzata Guinness, l’azienda sceglie di focalizzare la sua attenzione sulle profonde radici che la incastonano nel suolo irlandese e sul legame che ha stretto con la popolazione, tanto da far sembrare che il ritmo produttivo aziendale scandisca il tempo della nazione.
Guinness introduce lo spettatore all’interno del suo stabilimento, lo ospita nella sua casa, lo fa accomodare nelle sue stanze e gli permette di fare conoscenza con i suoi dipendenti: l’azienda irlandese non ha segreti da nascondere ai suoi affezionati, non li ha mai avuti, né mai li avrà. Lo spot, infatti, sottolinea il forte legame intergenerazionale che lega l’azienda con il popolo irlandese, il modo in cui il brand abbia assunto nel tempo le mansioni di un padre che intende prendersi cura della propria famiglia.
“We have a lot of more beer to make” [trad. ita. “Abbiamo molta altra birra da produrre”] è la frase con la quale si chiude il filmato e che lascia presagire le ambizioni dell’azienda per l’avvenire: l’Irlanda non ha nulla di cui preoccuparsi, Guinness significa tradizione, ma anche futuro.
Autore: Michele Magro – 2° anno IED Management Lab
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