L’inglese, le lingue e il personal brand
Per meglio posizionarsi nel mercato del lavoro, ma anche per poter avere maggior possibilità di scelta tra le varie offerte formative proposte dai diversi istituti, occuparsi del proprio personal brand non può prescindere dall’inserire tra le proprie priorità la conoscenza di almeno una lingua straniera, prima tra tutte l’inglese.
Le aziende di ogni settore e per qualsiasi tipologia di mansione, sempre più spesso richiedono una buona conoscenza di almeno una lingua straniera e, in Italia, sembra quasi lapalissiano sottolineare che quella più richiesta è la lingua inglese: occorre avere un inglese fluente, grammaticamente corretto e con un vocabolario ampio, quantomeno relativamente al proprio settore di appartenenza.
Consigliata anche la conoscenza di altre lingue: oltre a quelle più “classicamente” studiate quali francese, tedesco e spagnolo che si trovano frequantemente tra le richieste, interessante diviene anche il portoghese che è comunque una tra le lingue più parlate al mondo, ma chi ha avuto la lungimiranza di studiare cinese, russo, arabo o giapponese è probabile che vedrà aumentare il proprio appeal esponenzialmente nel tempo. [fonte].
In sintesi, se non conoscete bene almeno l’inglese correte ai ripari! Anche perché sarete stufi di canticchiare canzoni recuperandone i suoni “ad orecchio” senza capir nulla del significato come i protagonisti della campagna pubblicitaria della Wise Up English School, no?
“If you don’t speak English, this is the most of rock you will sing.
July 13th, The International Day of Rock”
[via]
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