Coca Cola - campagna pubblicitaria 1930

Babbo Natale beve Coca Cola [guest post by Arianna Pirandola]

Chi è veramente Babbo Natale? Lunga barba bianca, guance rosse e paffute, corporatura tutt’altro che minuta, abiti di un rosso brillante: sono questi i segni distintivi che ci portano immediatamente alla mente Babbo Natale, un “mito” per i più piccoli, un’icona per i più grandi.

Le origini di Babbo Natale vengono associate alla figura di un personaggio storico, San Nicola. Un vescovo che nella città di Myra (attualmente in Turchia) attorno al 300 d.C. propose ai vari parroci di trovare un modo che consentisse alle persone di avvicinarsi al cristianesimo: andare casa per casa a portare i doni ai più piccoli per avere l’occasione di raccontare alle famiglie la storia di Gesù. Il vescovo Nicola, grazie alla sua idea divenne molto amato da tutti e nel medioevo acquisì il titolo di Santo. San Nicola, venne quindi definito “portatore di doni” e diede origine alla figura di Santa Claus, conosciuta in Italia come Babbo Natale. Tale figura di riferimento è stata più volte rielaborata acquisendo man mano le fattezze che attualmente gli attribuiamo.

Molti pensano di dovere alla Coca Cola – e alla pubblicità del 1931 che commissionò all’agenzia pubblicitaria D’Arcy – l’aspetto odierno di Santa Claus e il suo vestito bianco e rosso (prima aveva un aspetto elfico e vestiva in verde bosco). Sicuramente, associare la Coca Cola alla figura di Babbo Natale è stata per l’azienda un’azione di marketing molto fortunata poiché l’obiettivo – oltre che incrementare le vendite – era quello di rivolgersi a un target giovane: quale modo migliore per coinvolgerlo, se non la festa più amata?

Coca Cola - campagna pubblicitaria 1930
Coca Cola pubblicità anni ’30

Quello che pochi sanno, però, è che l’immagine di Babbo Natale a cui tutti pensiamo quando se ne parla non venne usata per la prima volta dall’ormai universale brand, bensì almeno 10 anni prima da un’altra azienda americana, la White Rock Beverage, che fece apparire il Babbo Natale dei nostri giorni in una sua pubblicità in bianco e nero del 1915 e poi a colori sul Life Megazine nel 1923, con tanto di bibita White Rock in mano mentre legge le letterine di richiesta dei bambini.

White Rock - campagna pubblicitaria 1915

White Rock - campagna pubblicitaria 1923-24-25
White Rock Beverage pubblicità 1915, 1923, 1924, 1925

Alla Coca Cola va il merito di aver sviluppato al meglio il personal brand di Babbo Natale, dettagliandone l’identità conosciuta in tutto il mondo, associandolo – anno dopo anno – a valori positivi come la felicità e la bontà, rendendolo figura chiave della propria comunicazione e costruendo attorno a esso delle bellissime narrazioni di giornate impegnative e indaffarate che precedono il giorno di Natale.

Attraverso lo storytelling, Santa Claus by Coca Cola ha saputo attrarre l’attenzione del pubblico, carpirne i desideri, entrando così a far parte di un immaginario collettivo condiviso, tanto da essere percepito come “patrimonio valoriale” dell’azienda, oltre a rimanere la figura più rappresentativa delle festività natalizie.
D’altra parte, che Natale sarebbe senza Babbo Natale? 🙂

Autore: Arianna Pirandola – imprenditrice e appassionata di personal brand

Altro sul personal brand

Altro su Coca Cola

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *