Non tutti i NON-vegetariani sono uguali
Termini quali “vegetariano“, “vegano” e “crudista” possono essere oramai considerati parte del vocabolario utilizzato nel quotidiano dai più, e con essi si sono diffuse e comprese anche le caratteristiche salienti che contraddistinguono i differenti regimi alimentari a questi associati. A quanto pare, però, si deve iniziare a considerare che le sfumature di una dieta possono essere molto numerose e far distinzione anche tra differenti tipi di NON-vegetariani, ovvero tra differenti propensioni al consumo di proteine animali.
Per fare qualche esempio: ci sono persone che mangiano pollo, ma non maiale; altre che mangiano carne di maiale, ma non quella bovina; altre ancora che mangiano pesce, ma non carne; o chi evita i crostacei. In generale, però, in molti Paesi etichette, packaging e menu permettono solo di distinguere gli alimenti a base di proteine animali da quelli vegetariani grazie a un pallino rosso, senza fare altro tipo di differenza.
In India, Bueno, una catena di fast food dallo stile simile all’inglese Pret à Manger, ha pensato di risolvere il problema della differenziazione delle diete NON-vegetariane mantenendo il pallino rosso come protagonista, ma rendendone flessibile e molto più chiaro il messaggio grazie all’aggiunta di alcuni dettagli.
L’idea si è messa a punto progettando, per il coordinato aziendale, un’intera linea di icone auto-esplicative in modo che ogni tipologia di proteina animale avesse la propria Foodicon dal design personalizzato.
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Minimal e geniale, non trovate?
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