Pupille & Papille: cena alla Tate Modern
Per me la Tate Modern ha sempre significato arte contemporanea, non sapevo che potesse essere connessa anche a un’esperienza di gusto sofisticata e originale come quella sperimentata durante la cena-degustazione “Cooking in Motion” grazie allo chef Sebastian Mazzola e alla sake sommelier Sussie Villarico.
“Cooking in Motion” alla Tate è stata un’esperienza avvolgente. Cenare all’ultimo piano del palazzo dedicato alle esposizioni, la vista mozzafiato su Londra, il tramonto che lascia il posto alle mille luci colorate della città, il contrasto tra il bianco “museale” della sala dagli altissimi soffitti e il legno “accogliente” degli arredi.
E poi il cibo. Il menu “Nikkei” combinava la passione della cucina peruviana con il rigore di quella giapponese in un tripudio di sapori e colori che è difficile descrivere. Indimenticabili il “Pulpo al Olivo” e il “Lomo Saltado Nikkei Style”. Intrigante l’abbinamento tra i manicaretti che componevano l’aperitivo e il sake Tsuruume Yuzu, Heiwa Shuzu [Wakayama], molto azzeccato l’accostamento con il vino Nikolaihof del 2015.
Ora un po’ di foto per farvi capire sino in fondo di cosa parlo! 😉
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