Padelle al poligono
È possibile mettere a punto una campagna focalizzata sull’aumento di awareness di un prodotto banale come una padella trasformandola un un’esperienza avvincente, interessante e che metta in evidenza le peculiari caratteristiche del prodotto? Apparentemente sì, è quello che è riuscito a fare Tramontina in Brasile.
Tramontana aveva necessità di dare visibilità alla tecnologia starflon utilizzata per rendere completamente antiaderenti le padelle prodotte dal brand dando anche prova della sua affidabilità con ogni tipo di pietanza. In genere tale necessità verrebbe associata a un livello di appeal terribilmente basso in termini di comunicazione e, se fossimo ancora nell“era dell’avere” non ne staremmo neppure parlando.
Diversamente, Tramontina ha trovato la chiave per rendere l’informazione noiosamente tecnica in maniera assolutamente intrigante, coinvolgente e creativa trasformandola in modo per mettere in risalto la brand experience attraverso la gamification e il coinvolgimento di differenti target.
La campagna “The unsticable poster” [trad. ita. “il poster antiaderente”] ha infatti previsto la preparazione di manifesti che rappresentassero l’interno delle padelle Tramontina come un bersaglio e, dopo averli trattati con la tecnologia starflon e dopo aver creato apposite armi giocattolo in grado di sparare e lanciare proiettili di salse [ottenute ovviamente da cibo scaduto], li hanno fatti usare a celebrità del web, clienti già acquisiti e Felipe Wu, medaglia olimpica per il tiro a segno. Ecco com’è andata.
[via]
Inimmaginabile esperienza, di raffinata creatività… nonostante la sparatoria con le salse, non trovate? 😉
Altro sulla brand experience
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!