IKEA - campagna pubblicitaria

Organizzazione e identità [IKEA]

Quando c’è confusione, tutto rischia di perdere senso. Per ridare senso e identità ai mobili di casa, IKEA propone una serie di soluzioni organizzative che ha deciso di promuovere in una delle sue ultime campagne: “Make your furniture, furniture again” [trad. ita. “Rendi i tuoi mobili, mobili di nuovo”].

Un po’ facendo il verso alla campagna elettorale portata avanti da Trump [“Make America great again”], un po’ interrogandosi sulla perdita di identità che subiamo ogni volta che gli ambienti in cui viviamo o lavoriamo vengono sopraffatti dal caos tanto da non farci più comprendere appieno le funzioni dei vari oggetti e mobili, IKEA qualche mese fa ha lanciato negli Stati Uniti una campagna pubblicitaria volta alla promozione delle sue soluzioni organizzative quali scatole, portariviste, appendiabiti e simili.

Da qui nasce infatti il claim “Make your furniture, furniture again” declinato su tre distinti soggetti:

  • “Make your chair, a chair again” focalizzata sulla scelta di SKUBB per l’organizzazione dei vestiti, un “voto” espresso di conseguenza in favore della “liberazione” di quella sedia che in ogni stanza di ogni casa prima o poi rischia di sparire sotto una montagna di abiti accumulati;
  • “Make your couch, a couch again” che punta su SVARTSJON l’attaccapanni come “leader sostenitore” degli oggetti altrimenti lasciati sul divano;
  • “Make your desk, a desk again” che vede SPONTAN il portariviste quale impeccabile raccoglitore di documenti, oltre che di consensi.

IKEA - campagna pubblicitaria
[via]

Chiarissima, oltre che brillantemente ironica, la metafora; attualissimo l’utilizzo dell’immaginario collettivo legato al quotidiano; molto creativa la connessione tra la radicata e direi banale cattiva abitudine di turno e l’originale utilizzo di complementi d’arredo in modo da organizzare gli oggetti in disordine grazie a prodotti IKEA di cui comunque si cambia sempre almeno un po’ la funzione primaria [es. il portariviste come portadocumenti].
Voi, che ne pensate?

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2 commenti
  1. Claudio Biondi
    Claudio Biondi dice:

    In altre parole, Ikea si è accorta che la sua clientela è composta prevalentemente da persone disordinate!

  2. ale
    ale dice:

    Più che altro IKEA è pronta a fornire soluzioni organizzative creative per chi dovesse avere problemi di caos: a volte il problema non è essere disordinati, ma avere uno spazio male organizzato, senza un posto per ogni cosa… e se le cose non hanno un proprio posto designato, di solito finiscono, su una sedia, un divano o rimangono sulla scrivania, non trovi? 😉

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