Turista digital-oriented

Target: il turista digital-oriented

Settembre in generale appare come un buon momento per tirare le somme rispetto alle riflessioni che si è avuto il tempo di fare durante l’estate. Avendo avuto modo di lavorare a strategic plan che includevano un approfondimento sul mercato turistico italiano, qui qualche riflessione sulla figura del turista, oramai praticamente sempre connesso online.

Turista digital-orientedIl turista digital-oriented è predisposto alla partecipazione, vuole poter esprimere la propria opinione e documentare tutto con video e foto, è desideroso di diventare un punto di riferimento perla ricerca e l’esperienza di altri viaggiatori in partenza per i luoghi da questo già visitati. Gli strumenti di social networking diventano così importantissimi in fase di ricerca delle informazioni, di approfondimento e scambio di opinioni in un contesto in cui praticamente tutti siamo connessi via mobile.

Per il turista 2.0, le decisioni sul viaggio si basano sulle opinioni di amici, colleghi e conoscenze espresse anche per mezzo dei social network, oltre che su articoli di blog tematici. Quando pianifica, questo tipo di turista sceglie online le proposte che ritiene più convenienti, che hanno migliori valutazioni, commenti e recensioni di altri utenti e che può confrontare tra loro utilizzando varie app, siti e piattaforme dedicate. Durante la vacanza, poi, questo tipo di individuo si fa guidare o aiutare da strumenti online nella valutazione di attività e servizi, contribuendo anche ad aggiornarli con nuovi contenuti.

Il settore turistico italiano sembra essere in ritardo nell’utilizzo dei tool digitali: gli attori del mercato risultano sovente poco raggiungibili online e comunque stentano a far finalizzare in rete l’acquisto dei propri potenziali clienti. La maggiore autonomia dei turisti ha creato un nuovo segmento di mercato-target raggiungibile solo quando si è dotati di strumenti tecnologicamente avanzati e che rende necessario un livello di personalizzazione dell’offerta molto maggiore di quello sufficiente in passato. In Italia l’offerta, invece, viene percepita come caotica, data la presenza di siti, portali e app di difficile utilizzo e discutibile funzionalità rispetto alle necessità dell’utenza, dunque con tassi di conversione minimi rispetto a quelli potenzialmente raggiungibili.

Se avete o avete in mente di creare un business nel settore turistico o in settori al turismo connessi e vi interessa approfondire ulteriormente l’argomento, non avete che da contattarmi.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *