La parità di genere secondo Ipsos
Ieri, come ogni anno in tutto il mondo, si celebrava la donna dedicandole una giornata. Tutti i giorni si dovrebbe riflettere sul fatto che la parità di genere necessariamente deve riguardare cambiamenti percettivi rispetto ad apparentemente normalissime pratiche quotidiane, dalla distinzione di genere attribuita spesso ai prodotti più banali sino alle considerazioni che si fanno su specifici ruoli sociali.
Mi pare l’occasione adatta per condividere la ricerca effettuata da Ipsos nel 2019 sulle caratteristiche attribuite in 27 Paesi all’uguaglianza di genere.
Personalmente sono rimasta molto colpita da alcuni dei dati sull’Italia e nello specifico:
- che il 21% degli intervistati ancora pensi che i “papà a tempo pieno” siano “meno uomini”
- che il 18% ancora avrebbe problemi se il suo capo fosse donna
- che il 40% degli intervistati pensi si sia fatto abbastanza per la parità di genere [soprattutto considerando le prime due voci di questo elenco]
- che solo il 37% si definisca “femminista”
Riflettiamo, poi impegniamoci affinché tutto ciò cambi.
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