Target inconsueti: i mancini

Più o meno un individuo su 10 nel mondo è mancino. Perseguendo un’ottica più inclusiva rispetto alla definizione dei target per il posizionamento di brand, prodotti e servizi, varrebbe la pena dunque considerare questo segmento di mercato nella propria brand strategy.

Secondo uno studio pubblicato quest’anno dall’APA [American Psychological Association], la presenza di mancini nella popolazione si stima sia mediamente compresa tra il 9,3% e il 18,1%, essendo quest’ultima la percentuale raggiunta qualora per “mancino” si definisca più ampiamente “chi non è destrorso”. Tale analisi, comunque, afferma che i mancini possano essere complessivamente stimati come il 10,6% della popolazione.

Da una comparazione creata da Leftyfretz.com [e ripresa da Statista] utilizzando dati provenienti da differenti studi [anche se non sempre molto aggiornati, dato che i dati relativi all’Europa risalgono al 2009] deriva la classifica dei Paesi con maggiore presenza di mancini: In Italia sono più del 9% della popolazione.

Leftyfretz - left handed

Si deve tener conto, però, che tale presenza può essere influenzata negativamente dalla percezione – spesso ancora negativa – che il contesto culturale riserva ai non-destrorsi. Basti pensare che in molte culture il termine “mancino [da “manco” ovvero “sinistro” – Fonte: Vocabolario Treccani] è un termine associato anche a connotazioni negative: in Italiano sinonimo di “infido, disonesto” come anche “bieco, minaccioso”; in Francese “gauche” è anche “goffo, maldestro”; in Inglese il suo senso negativo si deriva dall’essere l’opposto di “right” ovvero “destro” ma anche “giusto, corretto”… e così in molte altre lingue e culture, tanto che in alcune – come ad esempio quella cinese – ancora oggi si tende a forzare i mancini a imparare a scrivere con la mano destra.

Nonostante questo e il fatto che ancora oggi non sia del tutto chiaro se tale caratteristica dipenda effettivamente dalla genetica o da altri fattori, i mancini rimangono un gruppo non irrilevante della popolazione a cui si possono associare specifiche caratteristiche, tra cui:

  • usano prevalentemente la parte destra del cervello, che è associata alla percezione 3D, al pensiero olistico e all’immaginazione, all’intuizione e alla creatività, alla musica e all’arte
  • hanno in media livelli di intelligenza più alti
  • godono di una notevole abilità nel multi-tasking e un naturale vantaggio in alcuni sport
  • hanno una maggiore predisposizione alle allergie, all’emicrania, all’insonnia e ai problemi del linguaggio
  • hanno in media una ripresa più veloce in caso di ictus
  • risultano maggiormente inclini all’alcolismo
  • si adattano prima alla vista sott’acqua, ma sono meno abili nell’arrotolarsi la lingua

[Fonte: Leftyfretz.com]

Nel mio peregrinare tra le fonti ho scoperto questi e altri dettagli sull’essere mancini, tutti elementi che hanno stimolato il mio interesse e molti dei quali anche particolarmente curiosi, perfetti per divenire degli insight qualora si considerino i mancini come uno dei target da attrarre su un certo progetto.

Se siete alla ricerca di modi originali attraverso i quali differenziare il vostro posizionamento di brand rispetto ai vostri competitor e volete inserire nella vostra brand strategy un’offerta personalizzata in base a questo o altri segmenti di mercato, non avete che da contattarmi.

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