I Paesi più innovativi al mondo
Dove nasce l’innovazione? Bloomberg ogni anno pubblica una classifica dei Paesi più innovativi, quelli che dunque possono essere considerati leader globali quanto a ricerca e sviluppo, attività brevettuale, densità high-tech e così via. Di seguito la classifica del 2021 su dati 2020.
L’indice Bloomberg ogni anno analizza il panorama mondiale utilizzando svariati criteri e rapportandoli a sette metriche ugualmente ponderate: spesa in ricerca e sviluppo, attività brevettuale, efficienza dell’istruzione terziaria, capacità di produzione, produttività, concentrazione di società pubbliche ad alta tecnologia e presenza di ricercatori. In base a tale indice viene poi stilata la classifica dei Paesi più innovativi.
Il ranking del 2021 [basato sui dati del 2020] riflette ovviamente anche la presenza della pandemia da COVID-19 e il fatto che questa abbia portato l’innovazione in primo piano, dagli sforzi dei governi nel contenere la diffusione del virus, all’infrastruttura digitale che ha consentito alle economie di lavorarci, dalla corsa per sviluppare vaccini agli strumenti creati o rafforzati a supporto dello smartworking.
La classifica di Bloomberg vede tornare al primo posto la Corea del Sud rubando lo scettro alla Germania che dal primo finisce al quarto posto. Nel 2020 la Corea del Sud ha infatti collezionato 90,49 punti sui 100 possibili recuperando la testa della classifiche che era già stata sua ininterrottamente dal 2014 al 2019.
Sul podio anche Singapore [87,76 punti] e la Svizzera [87,60]. Benissimo i Paesi Bassi e la Danimarca che rispetto al 2019 si migliorano più degli altri salendo rispettivamente di quattro e due posti in classifica. Male gli Stati Uniti che finiscono undicesimi perdendo tre posizioni in due anni e uscendo per la prima volta dalla Top10. Qui il video con qualche dettaglio.
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