Corporate garden e orti in ufficio
Pare che da un paio d’anni negli USA la tendenza del teambuilding sia quella del corporate garden, ovvero dell’orto da ufficio, e sembra anche che funzioni benissimo per migliorare umore e armonia – nonché aumentare la produttività – dei team di lavoro di grandi aziende come Toyota, PepsiCo, Google, Yahoo… grazie anche al fatto che a fine giornata possono portare a casa frutta e ortaggi da loro stessi coltivati.
L’idea
Ora, è decisamente primavera, lo si capisce dagli odori, dai boccioli, dai primi fiori… ma anche dal meteo ballerino che non ci fa capire come sia meglio vestirsi. Allora, perché non creare un piccolo orto anche nel nostro ufficio o studio? La cura di tale spazio potrebbe essere utile a sgombrare la mente e ritrovare la giusta concentrazione per poi di continuare a lavorare, soprattutto per il fatto che si tratta di un’attività del tutto pratica e manuale.
Io ho un bel limone e parecchie erbe aromatiche sul mio terrazzo, ma conto di seminare anche dell’altro, dunque mi sono informata…
[via]
L’occorrente
Non è necessario avere l’ufficio in un enorme giardino da trasformare in orto (potete dunque continuate a leggere), ma è sufficiente avere un terrazzo, un balcone, o un semplice davanzale ben esposto, diciamo raggiunto dai raggi solari per un minimo di 3 ore al giorno (il modo migliore di sfruttare il davanzale per le coltivazioni lo trovate descritto in questo post). Ricordatevi di considerare anche muri o ringhiere come spazio utilizzabile poiché le piante rampicanti – come fragole o pomodori – possono dare grandi soddisfazioni! 😀
Saranno necessari i seguenti “attrezzi del mestiere”:
- dei vasi di almeno 20 cm di diametro o cassette bucate sul fondo, più o meno profondi a seconda di quel che vorrete coltivare (es. le carote necessitano di recipienti con una buona profondità per sviluppare le loro radici), ovviamente con i relativi sottovasi per raccogliere l’acqua in eccesso;
- del terriccio leggero e drenante;
- della ghiaia da mettere su fondo da mettere sul fondo dei vasi;
- guanti, annaffiatoio, vaporizzatore (anche detto “spruzzino” 😛 ), paletta rastrello e forbici
- utili anche fili e canne o sotegni per le rapicanti
- per non sporcare: tagliate a metà un sacco condominiale per la spazzatura e stendetelo in terra prima di cominciare, in alternativa potete usare i fogli di vecchi giornali.
Cosa coltivare
Innanzitutto si può scegliere di comprare direttamente le piantine (che occorrerà comunque travasare in contenitori almeno un pochino più grandi), oppure piantare i semi, meglio se acquisati in negozi biologici.
Per la scelta di cosa coltivare, concentratevi su cosa più vi piace: inutile passare del tempo a curare piantine di pomodori se i pomodori non li mangiate, no? 😀
Per quanto mi riguarda, quando si decide di dedicarsi a un orto urbano, che sia in casa o in ufficio, alla presenza delle piante aromatiche non si può rinunciare. In generale tali piante hanno necessità di essere innaffiate con regolarità, ogni giono al mattino o, al limite, al tramonto, ma mai nelle ore centrali della giornata e facendo attenzione a che non si formino ristagni d’acqua; l’ideale è esporle al sole per poi spostarle “a mezz’ombra” quando la stagione diviene troppo calda. Le mie preferite, quelle che nel mio orto urbano non mancano mai, sono:
- il basilico, a cui piace il sole, ma soffre il troppo caldo come il freddo e il gelo
- il peperoncino, che vuole caldo e molta acqua, ma che diviene più piccante se lo si smette di innaffiare nelle 48/72 ore precedenti la raccolta, ovviamente stando attenti a non far morire la pianta
- il prezzemolo gigante (quello piccino non è mai abbastanza), che preferisce la penombra e un terreno umido
- il rosmarino, amante del sole e al quale, se volete fargli un regalo, potete dare un muretto a cui appoggiarsi
- la menta, che predilige una zona poco ombrosa, ma umida (n.d.a. se la vostra pianta muore a dicembre, tagliatela tutta, rimestate la terra e aspettate di rivederla a marzo)
N.B. Non è necessario dedicare un vaso intero ad ogni specie, ma occorre considerare le diverse esigenze di acqua: possiamo mettere nello stesso contenitore timo e rosmarino, o basilico e maggiorana, per esempio.
Qualora invece vi voleste cimentare con gli ortaggi, in questo post trovate le 10 varietà più semplici da coltivare (io credo che proverò con le cipolle). Buon divertimento e fatemi sapere com’è andata! 😀
L’ispirazione per questo post l’ho trovata qui.
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