M&M’s e personal brand a San Valentino
M&M’s da anni permette alle aziende statunitensi di personalizzare le sue famose praline al cioccolato con marchi e messaggi utili al loro business, ma da qualche tempo pensa anche al personal brand dei privati. Come?
Da diversi mesi, oltre ad essere divenuto possibile utilizzare le M&M’s personalizzate anche per le imprese europee, l’azienda permette a chiunque (privati inclusi) di accedere questo servizio: per compleanni, matrimoni, nascite e battesimi si può dunque creare la propria vesione dei famosi confetti facendoci stampare sopra parole o piccole immagini e scegliendone i colori più adatti ad ogni occasione.
Per San Valentino, la festa degli innamorati, su mymms.it, è possibile acquistare anche speciali confezioni singole create appositamente per l’occasione in modo da poter esprimere – con la dovuta dolcezza 😉 – i propri sentimenti.
Grazie ad M&M’s la pralina di cioccolato è divenuta un media, un supporto attraverso il quale veicolare i propri mezzaggi aziendali più o meno istituzionali in maniera originale, e tale sua funzione, evolvendosi, ha messo in evidenza il parallelismo che in molte situazioni si crea tra corporate e personal brand.
Ognuno di noi è una marca, un insieme di valori e caratteristiche che devono essere esplicitate e comunicate all’interno del proprio contesto per creare o rafforzare relazioni. Ogni strumento che utilizziamo per veicolare tali messaggi è parte integrante dello “scambio”, dunque va scelto con cura e in modo che sia coerente con quanto si vuol condividere.
A mio avviso innanzitutto tale strategia testimonia quanto l’idea di utilizzare le praline di cioccolato più conosciute al mondo per comunicarsi sia efficace qualora si voglia essere percepiti come originali, giovani, allegri, creativi, come i prodotti M&M’s, sempre volti all’innovazione.
In secondo luogo ritengo che la positiva evoluzione del servizio offerto dalla casa dolciaria derivi soprattutto dal fatto che sia richiesta la partecipazione attiva dell’acquirente nella creazione del prodotto: la necessaria interattività da parte dell’utente si manifesta nella scelta dei colori e nella composizione dei testi da stampare sui piccoli bon bon senza di cui si tornerebbe a fare un acquisto come tanti, standard, che dice molto meno riguardo lo stile ed i valori di chi lo ha portato a termine.
E voi, che ne pensate?
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