Oreo e lo storytelling
Oreo, per presentare al mercato statunitense i suoi mini biscotti, ha utilizzato uno splendido branded content audiovisivo incentrato su un fiabesco storytelling riguardante il magico “Mel’s Mini Mini Mart”. Se i vostri bimbi capiscono la lingua inglese potreste addirittura usarlo per placarne le crisi di entusiasmo iperattivo dovute agli zuccheri e ai giocattoli in eccesso che avete loro somministrato in questi giorni di festa! 😉
A parte il fatto che non inizi con il solito “c’era una volta” – o “once upon a time” che dir si voglia – lo storytelling che Oreo racchiude nel suo branded content audiovisivo dalla fotografia patinata e dall’ipnotica voce narrante, è degno competitor delle favole della buona notte meglio riuscite. L’atmosfera serenamente avvincente, la struttura narrativa ben congegnata, un protagonista ai limiti dell’assurdo come il “Mel’s Mini Mini Mart”, i personaggi sinteticamente quanto accuratamente caratterizzati, le simpatiche cantilenanti rime della voce-off, un gradevole lieto fine con tanto di morale della favola e … tanti, tantissimi Oreo Mini presenti letteralmente ovunque nel minuscolo punto vendita.
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Una bella fiaba, sicuramente adatta anche ai più piccoli, un magico momento di storytelling di brand pieno di creatività per i più grandi… e a me è venuta voglia di Oreo nonostante le abbuffate di questi giorni! 😀
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