Personal brand: la scelta dei collaboratori
Il personal brand è importante non solo per chi è alla ricerca della prima occupazione o di un nuovo lavoro, ma anche – e forse soprattutto – per chi lavora per sé. Per consulenti e imprenditori è molto importante essere consapevoli non solo delle proprie competenze e capacità e di quelle necessarie a eccellere nel settore prescelto, ma anche di quelle dei propri collaboratori che sempre incideranno – almeno in parte – sulla loro reputation e su quella della loro attività.
La scelta dei collaboratori – che siano dipendenti, soci o altri consulenti con cui si condividono alcuni progetti non fa molta differenza – è fondamentale per la personal reputation e per la propria identità di brand. In ogni progetto, che l’output del lavoro sia di elevata qualità, che venga consegnato nei tempi previsti, che ogni dettaglio sia accuratamente predisposto difficilmente dipende da una persona sola. Nella maggior parte dei casi si tratta di mettere a punto una produzione collettiva in cui ogni singolo individuo coinvolto è responsabile almeno in parte del risultato finale e da questo ognuno non può prescindere.
E attenzione, collaboratori poco gratificati possono incidere negativamente sul risultato quanto quelli poco competenti.
Partendo dal presupposto che i collaboratori solitamente svolgono attività più o meno diverse da quelle di cui è responsabile chi li seleziona, una delle cose più importanti per consulenti e imprenditori al fine di poter effettuare una scelta ponderata e consapevole è sicuramente conoscere – quantomeno nei punti essenziali – in cosa consiste il lavoro del proprio collaboratore, che competenze e capacità occorrono per portarlo avanti al meglio, quali sono le caratteristiche imprescindibili che deve avere l’output finale… ma anche quali sono i tempi minimi e le necessità a cui si deve provvedere affinché il collaboratore possa svolgere adeguatamente il suo ruolo e la sua attività.
Se non si ha la più pallida idea di cosa comporti e come si debba più o meno svolgere un certo lavoro sarà impossibile comprendere se questo sarà stato portato a termine in maniera adeguata in relazione agli obiettivi stabiliti e ai presupposti forniti.
Conoscere attività, competenze e capacità legate a un certo progetto non vuol dire necessariamente saperlo fare: io non ho mai neppure aperto un programma di grafica, ma mi è assolutamente chiaro in cosa consiste l’ideazione di un marchio, quali sono le caratteristiche che lo renderanno marchio, quali sono i tempi minimi di lavoro, quali le informazioni e gli strumenti necessari per poter procedere… so distinguere tra un grafico eccellente, uno mediocre e uno “finto”, tra un marchio e un non-marchio.
A seconda della tipologia di lavoro che si deve delegare è anche utile saper “leggere” i collaboratori, saperne comprendere le personali attitudini perché, oltre a competenze e capacità, anche la motivazione che li spinge a svolgere una certa professione ha un peso non indifferente quando si mette a punto la propria scelta. A mio avviso, infatti, è sempre meglio lavorare con un entusiasta con buone capacità e competenze e con poca esperienza piuttosto che con un guru annoiato.
Trovo che l’infografica qui sotto [clicca sull’immagine per ingrandirla] offra interessanti spunti sui quali riflettere in relazione ai membri del proprio network: sicuramente non esaustiva quanto divertente, ci dà modo comunque di avere una piccola base di partenza per iniziare ad analizzare le varie tipologie di collaboratori che fanno parte del nostro team e di quanto ognuno sia funzionale alla messa a punto del nostro “progetto collettivo”, qualunque esso sia.
[via]
Nel mio network di collaboratori fortunatamente non ci sono solisti, né dinosauri, né scettici… qualcuno ogni tanto fa il ninja, ma la depurazione da queste negative figure ha comportato grandi dispendi di tempo e pazienza. 🙂
E voi con chi collaborate? Il vostro team vi rappresenta? Il vostro network come contribuisce alla vostra reputation?
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– Sono laureata in Scienze della Comunicazione
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– Perché questo blog
Interessante…
Io ed il http://generatorediefficienza.wordpress.com siamo tornati operativi parlando proprio di questo!
Queste sono le prime lessons:
1 – http://generatorediefficienza.wordpress.com/2011/10/25/come-scegliere-e-farsi-scegliere/
2 – http://generatorediefficienza.wordpress.com/2011/11/25/personal-branding-lesson-2/
ti invito a non perdere la prossima “lezione”.. ti anticipo già che si può collegare con questo tuo post!
Buon week end!
Post interessanti! Mi terrò aggiornata 🙂